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A cura di Tiziana Nocentini

Ha senso celebrare il 25 aprile?

Con il 25 aprile si ricorda la conclusione del secondo conflitto mondiale con la vittoria delle truppe anglo americane e di coloro che fecero la Resistenza

Con il 25 aprile si ricorda la conclusione del secondo conflitto mondiale con la vittoria delle truppe anglo americane e di coloro che fecero la Resistenza. Una data decisiva per la storia del Paese, la fine di eventi drammatici, sofferenze e atrocità. Ha senso celebrare questa data? La risposta la possiamo trovare nelle parole di Pietro Scoppola che nel volume "25 aprile. Liberazione", edito da Einaudi nel 1995, ricorda che "la Costituzione ... raccoglie ed esprime al più alto livello la speranza e la volontà di liberazione dalla guerra e dall'oppressione che in quel lontano 1945 ha unito il popolo italiano ben al di là delle singole forme e proposte politiche in cui quella speranza e quella volontà si sono manifestate. E' questo radicamento nell'esperienza globale del popolo italiano il fondamento più solido della Costituzione". Il grande potere della nostra carta costituzionale sta nella prima parte dove solidarietà, uguaglianza, diritti inviolabili, partirà fra sessi, religioni, razze e lingue sono  stati conquistati grazie ai sacrifici di uomini, donne e bambini che contribuirono a liberare il Paese dal dominio nazi fascista.

Ha senso celebrare il 25 aprile?

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