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La segnalazione

Al pronto soccorso per un'emorragia, "ticket da pagare alle Poste con 2 euro in più". Perché?

Il disservizio è segnalato da una donna che nei giorni scorsi si è recata in ospedale per un'emorragia che non si fermava

Una donna nei giorni scorsi si è recata al pronto soccorso dell'ospedale di Bibbiena per un'emorragia che non sembrava volesse fermarsi. La donna è stata presa in cura e affidata ad una ginecologa che dopo la visita ha confermato il problema e le ha somministrato i farmaci necessari per fermare il sangue. 

Al termine della visita le è stato consegnato il bollettino da pagare di 25 euro come ticket insieme al foglio di dimissioni. "Innanzitutto trovo alquanto ingiusto dover pagare in questa circostanza d'urgenza" inoltre è sorto il problema relativo al pagamento stesso che sarebbe possibile attraverso i riscuotitori automatici all'interno del presidio ospedaliero, se questi funzionassero.

Nel suo reclamo ufficiale alla Asl la donna spiega di averci provato, ma di aver saputo poi che tutte queste macchinette sono fuori uso da oltre un anno. La signora è stata indirizzata alle Poste quindi dove al costo del ticket si aggiunge anche quello di ulteriori 2 euro come commissione.

"E' inaccettabile che si debba pagare un supplemente su un ticket che già non ritengo dovuto e questo perché l'Asl non ha reso efficienti i riscuotitori automatici. Ho provato anche al Cup, ma senza esito perché non sono autorizzati a incassare questo ticket. Ho scritto alla Asl perché il disservizio crea diversi disagi a me come ad altri cittadini, anche all'ospedale si Arezzo c'è lo stesso problema."

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