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Pane e olio ai bimbi delle famiglie morose, interviene Fedeli: "Fatti inaccettabili". Chiassai: "Genitori avvisati, neanche un panino per i figli"

La vicenda è partita da Montevarchi e in una giornata è arrivata in Parlamento. Da un lato c'è il sindaco, Silvia Chiassai, che per fermare i "furbetti" della mensa ha adottato una linea particolarmente dura e non intende fare passi indietro...

La vicenda è partita da Montevarchi e in una giornata è arrivata in Parlamento. Da un lato c'è il sindaco, Silvia Chiassai, che per fermare i "furbetti" della mensa ha adottato una linea particolarmente dura e non intende fare passi indietro. Dall'altro i parlamentari aretini che contestano le modalità adottate dall'amministrazione del marzocco e annunciano interrogazioni al ministro Valeria Fedeli, la quale è intervenuta oggi sull'argomento. Nel mezzo ci sono i bambini di quelle famiglie che non hanno pagato, che non hanno salteranno il pasto ma sono stati rifocillati con pane, olio e frutta, mentre gli altri compagni di scuola consumano un regolare pasto.

Anche se già oggi pare che tutti i morosi siano rientrati nei ranghi e abbiano pagato (erano rimasti 28, poi sono ulteriormente diminuiti nelle ultime ore), le parole del ministro Fedeli, diffuse con un comunicato stampa, sono state pesanti:

“I fatti di Montevarchi sono inaccettabili. Un’amministrazione comunale che risolve i problemi di pagamento del servizio mensa scolastico danneggiando bambine e bambini è da condannare. È paradossale che, di fronte a buchi di bilancio, siano le alunne e gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria a pagare. La scuola è per eccellenza luogo di inclusione, di accoglienza, di uguaglianza. Le discriminazioni e le emarginazioni non appartengono a questa istituzione. Mi auguro che la sindaca si attivi immediatamente per risolvere la questione seguendo altre e più opportune strade. Il servizio mensa è parte del progetto educativo di ogni scuola. Si tratta di un momento formativo di condivisione e accoglienza, di un’occasione di crescita attraverso la quale le bambine e i bambini prendono parte a percorsi di educazione alimentare, entrano in contatto con corretti stili di vita e con aspetti culturali e scientifici dell’alimentazione. Come tale va affrontato”.

Nel frattempo il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, ha illustrato il contesto e i contorni della vicenda in una conferenza stampa.

"L'amministrazione aveva informato i genitori tramite telefonate, sms, e-mail, i 38 genitori che non avevano provveduto al pagamento. Sapevano che il servizio sarebbe stato sospeso, ma non hanno dato loro nemmeno un panino. L'amministrazione non se l'è sentita di applicare al 100 per cento il regolamento, e quindi di non somministrare un pasto, ma ha preferito dare ai bambini un pasto sano. In un giorno sono rimaste 19 famiglie morose e oggi (ieri ndr) tutti i bambini di queste famiglie sono stati mandati a scuola con il loro panino".

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