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Domenica, 28 Aprile 2024
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VIDEO | L'abbraccio del Casentino a Sergio Mattarella: "Grazie per l'accoglienza, auguri a tutti”

Il Presidente della Repubblica Italiana è stato ospite della prima giornata di lavori del convegno per gli 80 anni del Codice di Camaldoli

Un lungo applauso ricambiato dal più radioso dei sorrisi e la mano alzata in segno di saluto. Nel cuore delle foreste casentinesi, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella è stato l'ospite d'onore del primo giorno di lavori per il convegno sugli 80 anni del Codice di Camaldoli, evento organizzato dalla Cei.

Al suo arrivo al monastero benedettino è stato accolto, oltre che dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dai sindaci di Arezzo e Poppi Alessandro Ghinelli e Carlo Toni, dal presidente della Provincia Alessandro Polcri, anche da una folla di cittadini che lo ha atteso davanti all'ingresso della foresteria dove è giunto dopo essere atterrato con l'elicottero a Metaleto. Una visita particolarmente sentita per la comunità casentinese e aretina che non ha mancato di accogliere il Capo dello Stato con grande affetto. Tra i fuori programma del pomeriggio di Mattarella la brevissima sosta alla riserva di Metaleto dove, lungo la strada che collega al monastero, ad attenderlo c'erano i ragazzi ospiti del soggiorno estivo gestito anche dai carabinieri forestali. Applausi, sorrisi in abbondanza, tricolori sventolati e un enorme striscione con scritto "Benvenuto Presidente". "Vi volevo ringraziare per l'accoglienza - ha detto Mattarella avvicinandosi ai giovani - Auguri ragazzi". 

Poco prima delle 16 il Presidente ha fatto ingresso nella sala convegni del monastero dove ha partecipato all'incontro insieme, tra gli altri, al cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, e Tiziano Torresi, dell’Università degli Studi Roma Tre.

Al termine dell'incontro il Capo dello Stato ha visitato la mostra fotografica curata da Claudio Ubaldo Cortoni, nella quale sono presenti documenti storici, molti dei quali provenienti dall'archivio di Camaldoli. E prima dell'arrivederci una delegazione di produttori del pregiato panno del Casentino hanno voluto omaggiarlo con un tricolore realizzato appositamente col tessuto della celebre stoffa.

Il Presidente Sergio Mattarella a Camaldoli

Il messaggio del vescovo Andrea Migliavacca

L’importanza dell’ottantesimo anniversario della redazione del cosiddetto Codice di Camaldoli, che figure importanti del cattolicesimo italiano, tra il 18 e il 24 luglio del 1943 in questo monastero benedettino, seppero realizzare, non poteva passare inosservato e nel Convegno che oggi si inaugura trova adeguata attenzione e nuovo impulso.

Siamo particolarmente onorati e grati per la presenza del Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Grazie Signor Presidente! La Sua partecipazione oggi bene mette in luce l’importanza del tema su cui si intende riflettere e per il quale vorremmo vivere un rinnovato impegno al servizio del nostro Paese, per dare un nuovo impulso all’impegno di una cittadinanza attiva che sappia raccogliere in modo maturo le antiche radici cristiane. Con la Sua presenza oggi, Signor Presidente, ci sentiamo tutti maggiormente spronati a fare tesoro di quella grande ispirazione che fu il Codice di Camaldoli e che seppe abitare poi anche la nostra Carta Costituzionale e ci chiede l’impegno in un nuovo impulso nel campo della formazione socio-politica.

Il tema è di particolare attualità perché si colloca nel contesto della dottrina sociale della Chiesa, che nel Magistero di Papa Francesco apre rinnovati orizzonti, soprattutto nelle encicliche “Laudato si’” e “Fratelli tutti”. È la cornice in cui si colloca oggi la necessità dell’impegno di tutti a costruire la pace, in particolare nella nostra Europa.

Particolare gratitudine esprimo al Presidente della CEI, Card. Matteo Maria Zuppi per l’attenzione, la relazione che ci offrirà e la presenza con lui delle Chiese che sono in Italia. Grazie al Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, per l’attenzione che ha avuto con tutte le Diocesi toscane verso questo convegno. Un saluto cordiale anche a tutti i Confratelli Vescovi.

Grazie al Comitato organizzatore di queste giornate a Camaldoli. Grazie al monastero di Camaldoli che ci vede ospiti e a Toscana Oggi che ha sostenuto fattivamente l’organizzazione di queste giornate. Domenica avremo la presenza anche del Segretario di Stato, Card. Pietro Parolin, a cui pure va la nostra gratitudine.

A Lei, Signor Presidente, un rinnovato grazie per la presenza oggi, l’augurio perché anche lo spirito del Codice di Camaldoli sostenga il Suo generoso servizio per il nostro amato Paese e la gratitudine per la sapienza con cui accompagna la vita dell’Italia.

A tutti l’augurio di una arricchente partecipazione a queste giornate camaldolesi.

Mazzeo: "Il bene comune vero principio da seguire"

"Essere presente al convegno che celebra gli ottant'anni dal Codice di Camaldoli, testo ispiratore dell'impegno dei cattolici alla nuova fase di ricostruzione dell'Italia i cui contenuti confluirono nella costituzione repubblicana, è stata una grande emozione. La presenza del Presidente Sergio Mattarella e, soprattutto, le parole chiare e di prospettiva del cardinale Matteo Zuppi sono per tutti noi un impegno ancora maggiore a mettere questi valori profondi al centro della attività istituzionale” così il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, al convegno che celebra il documento redatto nel 1943.

“Il riferimento al bene comune che sta al centro del Codice di Camaldoli, fortemente ribadito da Zuppi nel suo intervento, è ancora di grande attualità” prosegue Mazzeo. “Una politica che recupera il senso di un pensiero profondo, che esce fuori dal situazionismo delle dichiarazioni ossessive, una politica che si mette al servizio della persona nella sua natura intrinsecamente sociale. Una grande lezione che viene dai protagonisti di Camaldoli di 80 anni fa, della cui tradizione il Presidente Mattarella è degno continuatore”.

“Molto belle e condivisibili ho infine trovato le parole del cardinale Zuppi quando ha invitato a realizzare una ‘Camaldoli’ per l'Europa con una visione nel solco dell'impegno recente di un grande europeista quale è stato Davide Sassoli. Una prospettiva che mi affascina e a cui, volentieri, voglio provare a dare anche il mio piccolo contributo” ha concluso il presidente del Consiglio regionale.

I professionisti della Asl al lavoro per i servizi di pronto intervento

Il team del Pronto Intervento della Asl Toscana sud est ha predisposto e gestito il piano sanitario in occasione della visita di venerdì 21 luglio a Camaldoli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.   Il Piano Sanitario è stato redatto d’intesa con la Prefettura e la Questura di Arezzo assieme all’Ufficio Cerimoniale del Quirinale, ed ha visto impegnate varie risorse sanitarie coordinate dal responsabile del servizio Luca Pancioni, Disaster Manager del 118 di Arezzo.  Sono state impegnate due unità mobili di soccorso, un’automedica con funzioni di coordinamento, quattro sanitari del 118, una squadra Unidec (unità di decontaminazione) con relativa struttura in pronta disponibilità presso la Centrale Operativa di Arezzo, un mezzo di intervento rapido con personale specializzato in eventi maggiori (squadra pronta e disponibile presso la centrale di Arezzo), un sanitario del gruppo maxiemergenze a disposizione presso la sala operativa e due ambulanze messe a disposizione dalla Misericordia di Stie e di Badia Prataglia nonché un’ambulanza della Polizia di Stato.
In aggiunta a ciò i presidi ospedalieri pronti a intervenire e mobilitati erano tre: l’ospedale del Casentino, il San Donato di Arezzo e il policlinico Universitario di Careggi. Attivata anche una gestione diretta di tutte le chiamate che fossero giunte al 118 riguardanti questo evento. La direzione della Asl Toscana sud est si congratula con i propri operatori per la professionalità con la quale è stato gestito questo evento così importante e capacità di lavorare efficacemente in rete con le altre istituzioni.

Rafforzata la copertura mobile

A garantire la copertura mobile dell'evento è stata Tim "che ha potenziato per l'occasione la capacità trasmissiva della propria stazione radio base di zona al fine di migliorare la copertura indoor e outdoor in tutte le aree dell'evento per il traffico dati e voce. E' stato attivato un presidio tecnico in loco, con personale specializzato, per garantire il corretto svolgimento delle comunicazioni durante i 3 giorni della manifestazione. Potenziata anche la connettività ultrabroadband della rete fissa grazie ad un collegamento dedicato in fibra ottica ad elevata capacità trasmissiva" spiegano dall'ufficio stampa Tim.

Sanitari al lavoro per la visita di Mattarella a Camaldoli-2

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