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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Civitella in Val di Chiana

In marcia per costruire una nuova cultura della pace: centinaia in cammino da San Pancrazio a Civitella

L’iniziativa, in ricordo delle vittime dell’eccidio nazifascista del 29 giugno 1944, si svolge lungo la strada che collega i luoghi della strage in un percorso di circa 9 chilometri

“Dalla memoria della guerra all’impegno per la pace”. In centinaia hanno preso parte ieri, 28 maggio, alla marcia per la pace da San Pancrazio a Civitella. La manifestazione anche quest'anno, oltre alla partecipazione di tanti cittadini, ha coinvolto anche gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Martiri di Civitella e dell’istituto comprensivo di Bucine.

“Era importante essere qui oggi per prendere parte a questa manifestazione che unisce le comunità di San Pancrazio, Cornia e Civitella che il 29 giugno 1944 sono state vittime della strage nazifascista – ha sottolineato il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi – È fondamentale tramandare la nostra memoria soprattutto oggi dove c'è bisogno di messaggi di pace”.

“È stata una grande e bella manifestazione con l’apporto stupendo dei ragazzi delle scuole che è la cosa più importante – ha aggiunto il vicesindaco di Bucine, Massimo Cigolini – A noi il compito di testimoniare, di poter tramandare ciò che ci è stato tramandato e questo può avvenire tramite le giovani generazioni. Questo percorso che ha visto in passato tanti morti, oggi ha visto una forza di gioventù che spera e pensa che con il loro apporto si possa davvero giungere alla pace”.

“È importante esserci ogni anno e non come esercizio celebrativo, scadendo nella retorica, ma come esercizio attivo della memoria – ha commentato la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, residente a San Pancrazio – La responsabilità della memoria ci deve impegnare, anche nel quotidiano, ad accettare le implicazioni etiche dell’agire. Visto che abbiamo una guerra in ‘casa’ è importante ribadire che al di là degli interessi geopolitici sono sempre le popolazioni civili a pagare il prezzo più alto”.

L’iniziativa, in ricordo delle vittime dell’eccidio nazifascista del 29 giugno 1944, si svolge lungo la strada che collega i luoghi della strage in un percorso di circa 9 chilometri. Quello stesso tracciato in cui le truppe della divisione Herman Goering sparsero il sangue di uomini, donne e bambini innocenti. L'organizzazione, come sempre, è stata curata dalle amministrazioni comunali di Bucine e Civitella in Val di Chiana, dal coordinamento nazionale Enti Locali per la Pace, con l’adesione di Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Anci Nazionale e Anci Toscana, nell’ambito delle celebrazioni programmate nel 78esimo anniversario degli eccidi e nel 77esimo anniversario della Liberazione.

Oltre ai Comuni organizzatori hanno partecipato: i Comuni di Arezzo, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Chiusi della Verna, Laterina-Pergine, Lucignano, Lugo di Vicenza, Massarosa, San Giovanni Valdarno, Subbiano, Terranuova Bracciolini, Regione Toscana e Provincia di Arezzo.

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