"La Casa Diritta simbolo delle politiche per la famiglia". 46 casi mandati dal tribunale

Inaugurata nel 2013 dall'allora giunta Fanfani, la Casa Diritta di via Garibaldi è uno spazio del Comune di Arezzo che ospita servizi fondamentali di sostegno alla genitorialità, alle famiglie in difficoltà, a coloro che devono far fronte ad affidi o sentenze del tribunale che riguardano i figli.

Un bilancio delle attività del 2016 è stato tracciato dall'assessore al sociale Lucia Tanti:

“La Casa Diritta è tornata al centro dell’interesse dell’amministrazione comunale e le politiche familiari sono finalmente protagoniste grazie all’attenzione nuova che la Giunta Ghinelli pone su questi temi” ha dichiarato introducendo i dati che hanno caratterizzato l’attività della struttura. " “La Casa Diritta – ha proseguito Tanti – è sede dello Spazio Famiglia e intorno a questo servizio gravitano tutta una serie di percorsi che coinvolgono le famiglie, gli operatori del sociale e i protagonisti dell’educazione scolastica. È un’alleanza virtuosa nella quale crediamo, perché grazie a essa alla difficoltà non si aggiunge, per le persone, la sensazione di essere lasciate sole dalle istituzioni”.

Ecco i numeri del 2016:

46 nuclei familiari sono stati coinvolti in percorsi di sostegno alla genitorialità su mandato del tribunale, mentre 50 genitori hanno partecipato a incontri di promozione del benessere familiare. Spazio anche alla formazione con 20 ore per gli operatori socio-educativi, 60 i soggetti presi in carico per consulenza familiare e 6 sono state le mediazioni familiari. Ma i numeri dell'anno scorso raccontano anche di 25 indagini familiari, di 42 partecipanti a corsi di formazione e di valutazioni effettuate su 10 nuclei familiari. Il personale della Casa Diritta ha provveduto anche al sostegno familiare per 29 nuclei e 3 bambini che sono stati dati in affido, mentre sono state in tutto 50 le pratiche seguite nell’ambito dell’attività di centro affidi e 10 i colloqui di sostegno alla genitorialità.

In altri percorsi formativi, sempre inerenti la promozione del benessere familiare, sono stati coinvolti 2.450 genitori e 135 insegnanti.