Il cartello con il limite dei 30 chilometri orari è stato installato da qualche giorno. Con esso, a Ponte Buriano, sono arrivati anche il rinforzo della segnaletica orizzontale, la cartellonistica led con direzione obbligata, il new jersey in plastica posti in corrispondenza della vecchia viabilità, lo spartitraffico e i segnali luminosi. Come annunciato, la Provincia di Arezzo (ente competente in questo ambito) ha posto in essere azioni ritenute utili a incrementare la sicurezza stradale di quel tratto di Sp1 Setteponti che consente alle auto di accedere al ponte provvisorio sull'Arno. Interventi che, oltre essere stati invocati a gran voce da cittadini e politici, si sono resi necessari a causa dell'impennata di incidenti stradali verificatesi. Dall'inaugurazione dell'attraversamento (14 settembre 2023) sono stati rilevati dalle forze dell'ordine poco meno di dieci sinistri con danni a mezzi e persone. Colpa della distrazione degli automobilisti alla guida? Possibile ma, come ribadito dagli utenti, pure la nuova viabilità necessitava di aggiustamenti.
"Era doveroso - spiega Marco Morbidelli, consigliere provinciale con delega alla viabilità - fare quanto possibile per mettere in sicurezza l'intera area. Mi preme sottolineare che anche prima di questi interventi, la cartellonista verticale e orizzontale che si trovava in corrispondenza del nuovo svincolo non solo era sufficiente dal punto di vista normativo ma, era anche stata concepita e concertata durante la presentazione del progetto del guado provvisorio". Tra le modifiche previste lungo il tratto viario c'è anche quella che riguarda l'interdizione del transito ai ciclisti i quali "verranno dirottati lungo la ciclabile parallela alla Setteponti - prosegue Morbidelli - Inoltre, sempre nei prossimi giorni, verrà ulteriormente rinforzata la segnaletica sia sulla curva presente all'ingresso per le auto provenienti da Quarata che lungo il guard rail del ponte. Insieme agli uffici competenti abbiamo deciso di fare tutto il possibile per incrementare la messa la sicurezza di questa area. Il limite di 30 chilometri orari, se rispettato, dovrebbe escludere qualsiasi ulteriore incidente in quel tratto. I tecnici ritengono che la soluzione possa garantire ulteriormente la sicurezza degli automobilisti. Le dichiarazioni della consigliera Vaccari sono a mio avviso intempestive, fuorvianti e sicuramente frutto di una cattiva informazione. Fatto tutto questo - conclude ironico il consigliere - non rimane altro che prevedere lo spostamento del semaforo in modo da costringere gli automobilisti a un ulteriore rallentamento della corsa".
Le immagini della nuova viabilità
Viabilità provvisoria e di emergenza
Le difficoltà di intervento nascono anche dal fatto che in questi pochi chilometri di strada, fino a data da destinarsi, devono coesistere obbligatoriamente sia la nuova viabilità che quella utilizzabile solo in caso di emergenza. Nel caso in cui l'Arno dovesse andare in piena, i veicoli saranno riportati sul ponte romanico che, eccezionalmente, tornerebbe momentaneamente transitabile. Questo perché, nel caso in cui dovessero verificarsi alluvioni, la neonata infrastruttura verrebbe sommersa dall'acqua diventando intransitabile. Dunque la circolazione sarebbe dirottata di nuovo sull'antico ponte.
Maltempo. Attivato il monitoraggio a Ponte Buriano
Per questo in corrispondenza delle deviazioni sono state poste delle sbarre automatiche e degli impianti semaforici che daranno o meno l'ok al transito. Inoltre, a Castiglion Fibocchi (per le auto provenienti dal Valdarno) e a Quarata (per le auto provenienti da Arezzo) sono stati installati dei cartelloni dove viene informato il viaggiatore dell'apertura, o meno, del ponte provvisorio. Tale organizzazione rimarrà fino a quando non verrà realizzato il ponte bis, quello definitivo.
Caccia a 21 milioni di euro per il ponte bis
Nei mesi passati lo studio spagnolo Fhecor Ingenieros Consultores S.a., assegnatario della gara di progettazione del nuovo ponte, ha presentato il piano definitivo che richiede l'investimento di 21 milioni di euro. Con tale cifra verrà eretta un'opera che, eventualmente, sorgerà a poca distanza dall'attuale guado provvisorio e che rivoluzionerà tutta la circolazione locale. Tempi di realizzazione? 28 mesi dalla data di inizio. Al momento però le risorse per la realizzazione di tale progetto restano da reperire.
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Il restauro dell'antico attraversamento
Per 747 anni Ponte Buriano ha tenuto testa al peso del traffico, bombardamenti e piene. Un lavoro titanico interrottosi il 14 settembre 2023 con lo stop al transito. Su entrambi gli ingressi del manufatto sono stati installati dei dissuasori a scomparsa e i suoi 158 metri possono essere percorsi soltanto da passeggiatori, ciclisti ed escursionisti. Condizione che rimarrà tale salvo, come detto sopra, in caso di emergenza. Sebbene adesso al sicuro dal logorio del traffico veicolare, come ogni altra infrastruttura anche il ponte romanico necessita di una importante attività di restauro. Delle prime opere manutentive sono state eseguite negli anni dell'amministrazione Vasai che, a più riprese, dispose la chiusura del ponte per consentire il recupero di alcuni rostri. L'ultima tranche di questi interventi risale al 2018-19. Con l'addio alle auto e il suo nuovo ruolo di attrazione turistica, è ulteriormente indispensabile avviare opere mirate alla riqualificazione di un ponte unico nel suo genere. I fondi necessari? Nel 2020 il conto al netto dell'inflazione era di 11,2 milioni di euro. Anche in questo caso però, ad oggi, non ci sono notizie certe in merito all'assegnazione di eventuali fondi per il recupero del ponte.
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