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Domenica, 28 Aprile 2024
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Da oggi scatta l'obbligo vaccinale per i lavoratori della scuola e per le forze dell'ordine

Gli insegnanti e il resto del personale scolastico dovrà presentare il super green pass sul posto di lavoro al pari di personale sanitario (anche amministrativo), poliziotti, carabinieri e finanzieri

Super green pass esteso a nuove categorie di lavoratori. A partire da oggi, mercoledì 15 dicembre, infatti, scatta l’obbligo di vaccinarsi, ad esempio, per tutto il mondo della scuola. Finora l'obbligo vaccinale era in vigore soltanto per sanitari come medici, infermieri e altri operatori della salute, ma adesso viene allargato a tutti i lavoratori del comparto sanità, amministrativi compresi. L'obbligo, inoltre, scatta per chi è impegnato sul fronte della sicurezza, della difesa e dell'istruzione. Non ci sarà la possibilità di essere adibiti a mansioni diverse.

Ad Arezzo vaccinato oltre il 90% del personale scolastico

Per quanto riguarda il personale scolastico aretino l'adesione al vaccino già supera la quota del 90%. Ci sono poi alcuni dipendenti non vaccinati che hanno presentato un certificato, è possibile quindi che siano poche decine i lavoratori del mondo scolastico che oggi non si presenteranno regolarmente all'ingresso degli istituti. I controlli a scuola verrano eseguiti dal personale dedicato all'ingresso: scansioneranno i super green pass per conto dei presidi. Chi sarà sorpreso al lavoro senza super green pass rischia una multa tra 600 e 1.500 euro. Chi non effettua i controlli una multa tra 400 e 1.000 euro.

Chi deve vaccinarsi dal 15 dicembre

Ecco chi dovrà necessariamente vaccinarsi:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia, compresa polizia penitenziaria
  • personale del soccorso pubblico

Chi dice no perde lo stipendio

"Ci sono molti lavoratori - sostiene Today - che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid. I numeri sono imponenti a livello nazionale: il 13 per cento delle forza armate non ha nemmeno la prima dose (su 340mila miliutari totali, i non vaccinati sono 44mila); il 9 per cento dei carabinieri non è vaccinato; il 6,2 per cento dei lavoratori nella scuola non sono vaccinati (circa 60mila persone). C'è chi è disposto a non lavorare, perdendo lo stipendio ma conservando il posto, magari anche per mesi. Ma c'è chi cerca di sfruttare ogni minimo pertugio nella maglia del decreto per evitare di ritrovarsi senza salario. Alcuni sindacati del mondo della scuola hanno suggerito a coloro che nion vogliono vaccinarsi di pretendere dal preside una raccomandata di richiesta di regolarizzazione, ritirarla dopo un mese, poi si hanno 5 giorni di tempo per rispondere, altri 20 per presentare la prenotazione del vaccino, più tre per comunicare di averlo fatto. Insomma, temporeggiamento totale. I presidi, racconta Repubblica, prevedono che il problema si paleserà dopo le vacanze di Natale, nel frattempo fanno fronte a richieste di sospensive dall’insegnamento per fare un altro lavoro e di collocazione in Dad".

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