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Domenica, 28 Aprile 2024
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Fortezza: ecco l'ultimo pezzo del puzzle. Nuova vita per il bastione Belvedere: intervento da 650mila euro

Il progetto definitivo c'è e l'opera è stata inserita nel piano triennale dei lavori pubblici. Anche l'ultima porzione della Fortezza Medicea potrebbe presto essere restaurata e riqualificata. E' la giunta comunale di Arezzo, con una...





Il progetto definitivo c'è e l'opera è stata inserita nel piano triennale dei lavori pubblici.
Anche l'ultima porzione della Fortezza Medicea potrebbe presto essere restaurata e riqualificata. E' la giunta comunale di Arezzo, con una delibera, fare il punto sullo stato dei lavori riguardanti le porzioni della monumentale struttura che attendono di essere riportate a nuova vita. Tra queste c'è il bastione Belvedere.

I lavori di restauro partiti durante la scorsa amministrazione grazie all'intercettazione dei fondi Piuss non hanno riguardato questa parte della struttura.
Ma pur non avendo cantierizzato il bastione Blevedere, il progetto c'è e a detta proprio degli ex amministratori, primo tra tutti il precedente assessore ai lavori pubblici Franco Dringoli, è stato anche totalmente finanziato già nel 2015.
Di fatto un'opera in standby che hatteso il nulla osta per l'avvio della gara d'appalto, l'affidamento dei lavori e la conseguente apertura del cantiere.
Un'attesa che però sarebbe prossima alla fine.

Come si legge nella delibera di giunta del 18 ottobre scorso, "la Fortezza medicea è stata negli anni oggetto di un importante intervento di restauro" per queste ragioni "l'appalto è stato suddiviso in vari lotti funzionali, corrispondenti ai bastioni di cui era composta originariamente la stessa Fortezza; nel tempo, anche a seguito dei numerosi ritrovamenti archeologici, gli stessi lotti funzionali originari, sono stati ulteriormente studiati, riprogettati e recuperati in un'ottica ispirata, oltre alla qualità dell'intervento, all'uniformità ed armonicità dello stesso. Atteso che, nel corso dell'appalto principale, è emersa la necessità di approfondire le lavorazioni a confine tra il lotto II ed il Bastione Belvedere; tale bastione non era stato inserito nel generale intervento di restauro, ma, comunque, previsto negli strumenti di programmazione dell'Ente, in quanto funzionale a dare uniformità al recupero del complesso monumentale".

Per l'ultimazione dell'intervento, secondo il progetto, è stato stimato un impegno di spesa pari 642.342,56 euro di cui € 485.886,18 per lavori, € 15.000 per oneri della sicurezza ed € 141.456,38 per somme a disposizione.

L'opera interesserà soltanto il bastione Belvedere che nell'800 venne minato e fatto saltare in aria dalle truppe napoleoniche in marcia su Arezzo.
Da allora la struttura è rimasta in stato di abbandono e non ha subito negli anni alcun intervento di riqualificazione. Il progetto approvato dall'amministrazione non intende alterare e men che meno completare l'edificio rifacendo o ripristinando pareti, orizzontamenti e porzioni non più esistenti. Ma più semplicemente verrà messo in sicurezza e stabilizzato.

Sempre stando a quanto reso noto dalla delibera di giunta, il progetto "si propone interventi di restauro specialistici sui paramenti lapidei e la parziale integrazione di parti crollate (solo per assicurare la stabilità delle murature e degli appoggi), nonché la realizzazione: di pavimentazione in pietra nei vani posti alla quota più bassa; di una chiusura al piano basso con montanti metallici e lamelle in acciaio cor-ten con andamento tale da “ridisegnare” l'interno del vano stesso antecedentemente all'azione delle mine fatte brillare dalle truppe napoleoniche e con altezza corrispondente all'intradosso della volta che un giorno doveva coprire il vano stesso; di una scala metallica di collegamento fra il vano di ingresso del bastione ed il vano posto a quota intermedia fra questo e la sommità, della larghezza di circa m 1,20 da realizzarsi senza insistere con la struttura portante sulla scala esistente da restaurare, che resta in vista e posta al di sotto di quella di progetto; di un ulteriore vano scala metallico di collegamento fra il vano di fondo del piano di accesso del bastione ed il camminamento di ronda; alla quota di tale pianerottolo la creazione di apertura, con architrave in acciaio cor-ten, nella porzione del muro parzialmente crollato che divide i due vani; del completamento locale del camminamento di ronda, interrotto e crollato a seguito delle esplosioni ottocentesche, tramite la realizzazione di una passerella metallica a struttura leggera e contemporanea, che collegherà la parte terminale del bastione e quindi del percorso di ronda con la cortina muraria posta fra il Bastione del Belvedere ed il Bastione della Chiesa. Tale collegamento sommitale sarà percorso pedonale di larghezza di circa m. 2,40; del collegamento degli spazi del Bastione del Belvedere all'area interna della Fortezza limitrofa al Bastione con la realizzazione di scalinata e rampa di raccordo a norma per i portatori di handicap fra l'area esterna e l'interno del bastione del Belvedere".

La delibera di giunta in formato completo




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