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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Terranuova Bracciolini

Cinque per mille alla Fondazione che ricorda la Repubblica di Salò: è bufera

L'ente ha sede a Terranuova Bracciolini e negli ultimi due anni - stando al sito dell'Agenzia delle Entrate - è stato destinatario di quasi 20mila euro. Pd e Alleanza Verdi Sinistra annunciano interrogazioni parlamentari

Il 5 per mille ad un ente dell'Aretino dedicato alla memoria della Repubblica Sociale di Salò. Il caso, sollevato sulle pagine di Repubblica, ha scatenato una vera e propria bufera, con due forze politiche (Alleanza Verdi Sinistra e Partito Democratico) che hanno annunciato altrettante interrogazioni parlamentari.

Ma facciamo un passo indietro. A Terranuova Bracciolini, in via Cicogna, ha sede la "Fondazione R. S. I. Istituto storico". Si tratta di un ente regolarmente accreditato al quale gli italiani possono versare il 5 per mille in occasione della denuncia dei redditi. Per l'anno 2021 ha ricevuto 9.344 euro (in calo rispetto all'anno precedente, quando furono 9mila 852 euro le donazioni). Tale istituto, come riportato nella home page del sito, dovrebbe svolgere attività "per la ricerca e la divulgazione di documenti e studi storici aventi per oggetto la Repubblica Sociale Italiana, il Fascismo e la Seconda Guerra Mondiale".  I contenuti divulgati, però, sono finiti nell'occhio del ciclone perché ritenuti da inquadrare come reato di apologia del fascismo.

Nel sito della Fondazione compare l'albo dei caduti, tutti i numeri di una rivista dedicata a temi legati alla Rsi dal titolo Acta, un archivio che riporta tesi di laurea e pubblicazioni. Poi nello spazio dedicato alle news, insieme alle segnalazioni di incontri e conferenze (sempre sullo stesso tema), viene indicato il codice fiscale per donare il 5 per mille. 

La notizia ha colpito molto il mondo politico. Nicola Frantoianni di Alleanza Verdi Sinistra ha annunciato di voler portare il caso in parlamento: "Esiste in Italia una fondazione, cosiddetta storica, della Repubblica nazifascista di Salò in provincia di Arezzo che è accreditata presso l’agenzia delle entrate per ricevere il 5x1000 - ha dichiarato all'agenzia AdnKronos -. Dato il carattere apertamente apologetico del fascismo, mi domando chi ha dato un riconoscimento ufficiale dello Stato italiano a un ente simile. Il ministro Giorgetti dovrà spiegare e intanto auspico sospensione di eventuali passaggi di risorse pubbliche a questa gente".

E anche  la senatrice Toscana del Partito Democratico, Ylenia Zambito ha annunciato che presenterà "a breve un'interrogazione parlamentare urgente in Senato per fare chiarezza sul fatto che la "Fondazione Repubblica sociale Italiana" abbia diritto ad accedere al 5 per mille. Parliamo di una fondazione iscritta come "onlus" all'agenzia delle entrate che dichiara di svolgere un'attività "socialmente rilevante.  È gravissimo - continua Zambito - che i soldi degli italiani possano andare a finanziare realtà che portano avanti simili attività e che, semmai, andrebbero bandite. Per questo chiederò al Governo di rispondere e intervenire al più presto".

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