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Ciclopista dell’Arno, incontro in Regione per definire la tempistica del tratto casentinese

“Abbiamo incontrato i tecnici regionali per riprendere la questione della ciclopista e stabilire una tempistica che ci consenta di portare a termine prima possibile il tratto casentinese, in modo da sfruttare appieno le contribuzioni previste. Era...

“Abbiamo incontrato i tecnici regionali per riprendere la questione della ciclopista e stabilire una tempistica che ci consenta di portare a termine prima possibile il tratto casentinese, in modo da sfruttare appieno le contribuzioni previste. Era importante dare un segnale della nostra volontà ”. Così Valentina Calbi, Presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, dopo l’incontro al quale ha preso parte a Firenze insieme al Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini ed a tre tecnici dell’Unione. I tratti su cui si deve lavorare a ritmi serrati sono quelli che collegano il segmento già realizzato (dalla località Le Macee a Rassina) rispettivamente a Stia ed a Ponte a Buriano, ossia l’intera tratta di competenza dell’Ente nei rapporti con la Regione, Toscana soggetto ideatore e cofinanziatore della intera infrastruttura.

Prima scadenza in vista quella del 30 giugno prossimo, data per la quale l’Unione dovrà presentare i progetti dei due tratti sopra descritti. Poi a seguire ulteriori tempistiche verranno definite per gare di appalto, effettuazione dei lavori e così via. Come si sa, nelle intenzioni della Regione Toscana c’è il completamento di tutta la ciclopista (quindi da Stia a Marina di Pisa) per l’anno 2018.

Nel frattempo si registra un boom di presenze sui tratti di ciclopista già aperti; molti Casentinesi la utilizzano per passeggiate, pedalate, escursioni in genere, anche per la vicinanza alle tratte già realizzate dai comuni di Bibbiena ed Ortignano Raggiolo e che vanno verso le frazioni di Raggiolo e di Partina. Come ci dice Giampaolo Tellini “Il primo tratto della ciclopista dell’Arno, dalle Macee a Rassina, sarà presto inaugurato, perché resterà come segno dell’inizio di un progetto ambizioso sul quale il Casentino punta molto per lo sviluppo turistico e l’incentivazione alla pratica sportiva come stile di vita perfettamente calzante alle peculiarità del territorio”.

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