Chiusi della Verna, importante accordo fra il Comune ed il Corpo Forestale

Un importante accordo è stato sottoscritto questa mattina fra il Comune di Chiusi della Verna e il Corpo Forestale dello Stato, un patto che sancisce la messa a disposizione dell’amministrazione comunale – e quindi della cittadinanza – di un’area verde adiacente il comando stazione del Cta “La Verna – Vallesanta” del Corpo Forestale. Si tratta di un’area di circa 1700 metri quadrati, posta fra la strada provinciale di Chiusi della Verna e quella per Chitignano. Il coordinamento territoriale per l'ambiente Cfs e il Comune di Chiusi della Verna hanno elaborato una proposta di gestione dell'area, finalizzata a qualificarla dal punto di vista dell'educazione ambientale e fruizione pubblica proprio per la sua collocazione favorevole al centro del paese e la sua natura di area verde con piante arboree di varie dimensioni, condividendone finalità e prospettive.

Raggiante il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini: “Sarà – ha detto riferendosi all’area in questione – il nostro Giardino di Boboli, ossia il centro di una serie di interventi e di azioni di educazione ambientale; una zona nevralgica del paese viene di fatto restituita all’uso pubblico, e diventa una possibilità in più per famiglie e turisti. Da molto tempo l’area in questione non era nelle nostre disponibilità, e nessuna Amministrazione in passato era riuscita a fare questo accordo con il Corpo Forestale, per questo la firma mi rende davvero felice e certo di aver fatto una cosa importante per Chiusi, per la sua gente, per i turisti che ogni anno arrivano fin qui per visitare il Monte Santo”. Sempre secondo Tellini, il Comune è pronto a fare da subito la sua parte contenuta nell’accordo: “Faremo interventi di qualificazione dell'area come l'integrazione della vegetazione con specie tipiche dell'area del Parco Nazionale, da utilizzare a fini didattici ed estetici, nella realizzazione di camminamenti o strutture leggere tipo gazebo, e ancora l’illuminazione”. L’accordo prevede la concessione a titolo gratuito e una durata di cinque anni rinnovabili. “Sono certo – conclude Tellini – che dopo questo periodo si vedranno le differenze col passato e che sarà interesse di tutti proseguire su questa strada”.