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Domenica, 28 Aprile 2024
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Cerimonia della Vestizione per la Misericordia di Arezzo

Un evento dal significato non solo rituale che rilancia l’attualità dei valori fondanti della Confraternita

Si è svolta all'interno della chiesa della Misericordia di Arezzo la cerimonia della vestizione dei confratelli e delle consorelle aderenti all'associazione. Un evento dal significato rituale che ogni anno si rinnova.
La Vestizione di per sé ha in realtà costituito il momento culminante della manifestazione, preceduto e accompagnato da un ricco programma musicale e canoro, un vero e proprio concerto magistralmente svolto a cura del soprano Silvia Vajente e dell’organista Alessandro Tricomi, che hanno saputo creare grandi suggestioni con brani di C. Monteverdi, “Laudate dominum” (da Selva morale et spirituale); D. Zipoli, “Toccata all’Elevazione in Do maggiore” (da Sonate d’intavolatura per Organo e Cimbalo, Op. 1); J. S. Bach, “Bist du bei Mir”; A. Vivaldi, “Domine deus” (dal Gloria); G. F. Haendel, “Fugue III” (da VI Fugues Faciles pour l’Orgue ou Piano Forte); J.S. Bach, “Flösst mein Heiland” (da Oratorio di Natale); B. Britten, “Copus Christi Carol”; W. A. Mozart, “Laudate dominum” (da Vesperae solemnes de Confessore).

La cerimonia, in qualità anche di “Liturgia dei Vespri”, è stata officiata da padre Francesco Bartolucci, correttore spirituale della Misericordia di Arezzo, insieme al governatore Pier Luigi Rossi che ha illustrato alcune opere d’arte presenti nella chiesa, con un particolare focus sull’ultimo dipinto di Giorgio Vasari.

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