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Autisti positivi o in quarantena, Autolinee Toscane: "Siamo in emergenza, corse a rischio"

Nell'Aretino sono assenti una ventina di conducenti, oltre 500 in tutta la Toscana. L'appello del gestore: "Abbiamo chiesto ai presenti di fare straordinari o rinunciare alle ferie. Ma i casi sono in aumento"

Corse dei bus a rischio. L'allarme viene lanciato dal nuovo gestore del servizio Tpl su gomma in Toscana, subentrato nell'Aretino a Tiemme: Autolinee Toscane. Mancano conducenti per garantire il 100% delle tratte. Oltre 500 autisti sono fuori servizio in tutta la regione, la maggior parte positivi o in isolamento. Nell'Aretino, vista anche l'alta adesione alla campagna vaccinale, ce ne sarebbero solo un ventina indisponibili. Tuttavia i numeri sono sufficienti per creare qualche disagio. E altrove in Toscana, come nel Fiorentino, la situazione è addirittura drammatica. 

“Come purtroppo temevamo - spiega il gestore in una nota - l’aumento dei casi di positivi al Covid e le quarantene collegate stanno mettendo in seria crisi tutti i servizi pubblici, ovunque, e quindi anche la gestione del trasporto pubblico locale su gomma in tutta la Toscana. Su meno di 4 mila autisti, ben 530 ora non possono lavorare, un numero in costante aumento, giorno dopo giorno. E il problema non riguarda solo loro ma tutta l’attività che sta dietro ai bus che portano i toscani al lavoro o a scuola, dalla manutenzione alle attività di organizzazione fino alle biglietterie” afferma Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane.

"Corse potrebbero saltare: siamo in emergenza"

“Abbiamo chiesto ai nostri autisti e in generale a tutti i dipendenti, in questo periodo – prosegue Bechelli – sia di fare straordinari che di saltare le ferie, quando possibile e utile. Li ringraziamo per l’enorme impegno che stanno dando. Ma temiamo, purtroppo siamo quasi certi, che non sarà abbastanza per garantire il servizio completo al ritorno dell’orario scolastico, con la riapertura delle scuole. Per questo, da giorni stiamo riorganizzando il servizio per poter garantire, dal 7 gennaio, le corse in orario scolastico e nelle ore di punta per i pendolari che vanno e tornano dal lavoro. Lanciamo un messaggio chiaro e trasparente: fuori da queste fasce è molto probabile che ci saranno meno bus in circolazione, sia in ambito urbano che extraurbano. Ci dispiace, faremo tutto il possibile, ma la situazione è di emergenza. Abbiamo avvisato ovviamente le istituzioni ma chiediamo ai media di far arrivare il messaggio: cerchiamo di fare tutto il possibile, ma non sarà mai sufficiente, fino a quando questa ondata della pandemia non si fermerà”.

Velocizzare le assunzioni

Il personale di Autolinee Toscane, in questi giorni, ha dovuto riprogrammare il servizio via via che arrivavano le comunicazioni di personale assente, perché in conducenti sono risultati positivi o in quarantena, con criticità ovunque, ma soprattutto in ambito urbano: un processo che è andato avanti lungo tutto il giorno, al ritmo fino di tre autisti all’ora che non potevano lavorare. Ed ogni autista che manca, in ambito urbano, complica l’organizzazione non di un turno soltanto ma, essendo legato ad altri turni, fino a 4-5 corse contemporaneamente. Una rincorsa a caccia di sostituti, che ovviamente non si trovano, visto la nota carenza di personale. Per questo Autolinee Toscane - spiega la nota - sta cercando di accelerare la campagna di 200 assunzioni che ha lanciato qualche settimana fa, aprendo un portale per semplificare la selezione. 

“Faremo di tutto per salvare i servizi scolastici, concentrando il personale presente sugli orari di aumento delle corse per gli studenti. E ricalibrando, attraverso una modifica in tempo reale, eventuali bus che potrebbero essere utilizzabili, in attesa di verificare l’efficacia delle nuove misure prese dal governo” conclude Bechelli.

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