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Associazioni aretine unite per la campagna "Ero straniero": raccolta firme per una proposta legge per regolare il soggiorno degli stranieri

Numerose realtà aretine hanno unito le forze per radicare sul territorio provinciale la campagna "Ero straniero - L'umanità che fa bene". Acli, Arci, Libera Aperta e Oxfam, oltre all'Associazione Donne Insieme e all'Associazione Culturale del...

Numerose realtà aretine hanno unito le forze per radicare sul territorio provinciale la campagna "Ero straniero - L'umanità che fa bene". Acli, Arci, Libera Aperta e Oxfam, oltre all'Associazione Donne Insieme e all'Associazione Culturale del Bangladesh e all’ Associazione Tahoma hanno avviato un coordinamento che permetterà di promuovere iniziative di informazione e di raccolta firme per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare che riguarda le nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa per i cittadini stranieri non comunitari, superando quanto previsto dalla Bossi-Fini e arrivando all'abolizione del reato di clandestinità.

Il progetto è già partito in numerose città italiane anche con il sostegno di molti sindaci, mentre ad Arezzo è stata scelta la data significativa di martedì 20 giugno per presentare il coordinamento e per dare il via alle varie iniziative.

Il 20 giugno è, infatti, la Giornata del Rifugiato e, di conseguenza, ha rappresentato la miglior occasione per avviare una campagna di sensibilizzazione e di azione nei confronti della cittadinanza. Tra le proposte più significative contenute nella proposta di legge rientra l'introduzione del permesso di soggiorno temporaneo di dodici mesi per permettere allo straniero di avere il tempo per cercare lavoro, oltre a misure per una maggior inclusione sociale e lavorativa di rifugiati e richiedenti asilo.

Occorrono cinquantamila firme dei cittadini italiani da raccogliere in sei mesi per sottoporre la legge al Parlamento, dunque l'obiettivo è di portare un forte contributo a questa campagna anche dalla provincia di Arezzo.

L'occasione sarà fornita dalle tante iniziative che nelle prossime settimane vedranno impegnate nella raccolta firme le realtà coinvolte: il 20 giugno hanno aperto il calendario gli eventi di Associazione Culturale del Bangladesh e Oxfam, il 21 giugno è la volta dell'Arci in piazza Sant'Agostino con l'Orchestra Multietnica, il 30 giugno è in programma un'apericena dell'Associazione Donne Insieme, mentre dal 5 al 9 luglio a Ponticino si terrà la festa provinciale delle Acli.

“ Sarà una sfida riuscire a far capire ai nostri concittadini l’importanza di superare l’attuale normativa in materia di immigrazione ( la cd. Lg Bossi-Fini)- hanno dichiarato questa mattina i rappresentanti di LiberAperta, Associazione Culturale del Bangladesh, Arci, Acli, Oxfam e Tahoma- il processo migratorio, infatti, è un processo inarrestabile e occorre gestirlo al meglio. La nostra proposta di legge va proprio in questa direzione. Il nostro impegno ad Arezzo, quindi, non si concentrerà soltanto nella raccolta di firme, ma anche in una vera e propria campagna di informazione e formazione su queste tematiche; purtroppo- hanno concluso i promotori - c’è troppa demagogia e disinformazione attorno a queste tematiche”.

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