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Arezzo, la provincia più cardioprotetta di Italia

L'arresto cardio-respiratorio (ACR) improvviso è una emergenza sanitaria che interessa 1 cittadino ogni 1000 nella popolazione dei Paesi Occidentali e che può verificarsi in pazienti con anamnesi positiva per cardiopatia, ma anche in persone in...

L'arresto cardio-respiratorio (ACR) improvviso è una emergenza sanitaria che interessa 1 cittadino ogni 1000 nella popolazione dei Paesi Occidentali e che può verificarsi in pazienti con anamnesi positiva per cardiopatia, ma anche in persone in apparente pieno benessere. Incide in particolar modo nella fascia di età che va dai 40 ai 70 anni, con importanti ripercussioni, oltre che sul piano etico, anche su quello sociale ed economico.

L'organizzazione del soccorso sanitario territoriale, per quanto capillarmente distribuita sul territorio, non è in grado di affrontare in maniera fattiva questa problematica sanitaria tempo-dipendente, a causa della tempistica estremamente breve per poter salvare la vittima (occorre effettuare il soccorso nell'ordine dei 3-5 minuti dall'evento).

E’ per questo motivo che negli ultimi 10 anni, potendo disporre di apparecchiature tecnologicamente dotate anche per un soccorso territoriale da parte di personale non sanitario, si sono sviluppati in tutti i Paesi industrializzati programmi di PAD (Public Access to Defibrillation), che hanno lo scopo primario di far intervenire con tempistiche precoci personale anche non sanitario, ma formato all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DSA) ed alle manovre di rianimazione cardio-polmonare (CPR).

Il Progetto, nato nel 2010, dalla partnership tra l'Azienda Ospedaliera USL 8 di Arezzo U.O. Cardiologia, il Servizio d'Emergenza 118 e la Fondazione Andrea Cesalpino Onlus è un programma operativo a più tappe con l'obiettivo di aumentare significativamente la sopravvivenza nel territorio della Provincia di Arezzo dei pazienti colpiti da arresto cardiaco, attraverso il trattamento immediato con Defibrillazione Precoce (entro 5 minuti) effettuata da "first responders" opportunamente formati e addestrati alle manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare e all'uso dei Defibrillatori Semiautomatici Esterni (D.A.E.).

Dal 2010 ad oggi in Provincia di Arezzo sono stati installati circa 800 Defibrillatori Semiautomatici Esterni e formati più di 20.000 soccorritori, numeri questi che rendono la Provincia di Arezzo, il territorio più cardioprotetto d’Italia. Il Progetto Arezzo Cuore ha permesso di salvare la vita a decine di persone colpite da ACR in luogo pubblico con un rosc (return of spontaneous circulation) del 43%.

Nel pomeriggio di oggi, nel corso del Fondazione Cesalpino Day evento celebrativo dei 10 anni di attività della stessa, saranno consegnati dei riconoscimenti alle istituzioni locali che hanno supportato la Fondazione nell’avvio e nello sviluppo del progetto Arezzo Cuore (Prefettura, Comune Arezzo, Provincia e Azienda USL Toscana Sud Est). L’evento, filmato da Teletruria, sarà messo in onda dalla emittente televisiva alle ore 21.15.

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