Un anno fa la morte di Piero Franchini, donazione in sua memoria per le famiglie in difficoltà

“Lui quando poteva, dava sempre una mano. Sono sicura che questo gesto sia anche un bel modo per ricordarlo”. Maria Rita Franchini ricorda il babbo Piero scomparso ormai un anno fa, proprio il 19 marzo giorno della festa del Papà, con un gesto che sicuramente lo rappresenta e che lo renderebbe orgoglioso. Una donazione da parte dell'Ottica Franchini alla Caritas che andrà ad aiutare il pagamento di bollette e utenze di coloro che appartengono alla cosiddetta “zona grigia” e che contribuisce all'apertura del dormitorio Caritas anche nel mese di aprile e maggio.

“Siamo felici di poter prolungare l'apertura del dormitorio, dato che la primavera stenta ad arrivare – afferma Don Fabrizio Vantini direttore della Caritas – oltre al dormitorio, questo aiuto servirà a sostenere la cosiddetta “fascia grigia”. Tante persone invisibili, che non sono in grado di pagarsi una bolletta della luce o del gas. E devono scegliere tra comprare un medicinale o fare la spesa.

Questa donazione di Maria Rita ci consente di vedere rasserenate, almeno per qualche tempo, queste persone. Le abbiamo consegnato una lettera di ringraziamento”. 

“In questo anno sono state tantissime le persone – aggiunge Maria Rita – che sono venute a ricordarmelo e che avevano piacere di parlare di lui”. Un gesto che arriva a pochi giorni dalla morte del giovane di 26 anni, per arresto cardiaco, nei giardini Porcinai. Una vicenda che ha scosso le coscienze di molti. “Notiamo che la solitudine che appartiene a tante situazioni difficili è davvero tangibile – conclude Maria Rita – sarebbe bello che ci fosse un po' più di solidarietà”.