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Cronaca

Walter, verso la sentenza: una canzone, una raccolta firme e manifestazioni per sostenerlo

Oggi, presso il tribunale di Arezzo, è attesa la sentenza per De Benedetto. Il 49enne aretino, malato di artrite reumatoide, è accusato di coltivazione di sostanza stupefacente. "Ma la marijuana serve a lenire il dolore"

Una canzone dedicata a lui e una manifestazione di fronte a numerosi tribunali italiani: è altissima l'attenzione sul caso di Walter De Benedetto, il 49enne aretino malato di artrire reumatoide finito  a processo con l'accusa di coltivazione di sostanza stupefacente dopo che i carabinieri scoprirono una serra di marijuana, sostanza che Walter usa a scopo terapeutico per lenire i terribili dolori causati dalla malattia. 

Oggi, presso il tribunale di Arezzo, è attesa la sentenza. Il 49enne aretino ha annunciato nei giorni scorsi la sua intenzione di essere presente in aula e di parlare di fronte al gup Fabio Lombardo e al pm. "Voglio solo raccontare la mia storia", ha spiegato. 

"Racconterò la mia storia", Walter De Benedetto torna in aula

Una storia che inizia con una malattia che non dà tregua e che causa tremendi dolori. Walter scopre strada facendo i benefici della marijuana terapeutica: sono i medici che gliela prescrivono. Ma le quantità messe a disposizione dalla sanità, ha raccontato, erano esigue e così ha pensato di produrla in proprio, allestendo una serra. Nell'ottobre del 2019, però, i carabinieri sequestrarono la serra e prese avvio il procedimento che oggi potrebbe giungere al suo epilogo. 

L'avvocato di Walter, Claudio Miglio, ha chiesto il rito abbreviato pertanto la sentenza si avrà con la conclusione dell'udienza preliminare. De Benedetto rischia 6 anni di carcere.

Un inedito di Erriquez dedicato a Walter: il brano di Matti delle Giuncaie

Intanto tutta Italia si sta mobilitando: Walter lo scorso ottobre si era rivolto al presidente della Repubblica Mattarella chiedendo che fosse rispettato il diritto alle cure previsto dalla Costituzione: l’appello, supportato da Meglio Legale insieme all’Associazione Luca Coscioni, ha raccolto oltre 20mila firme depositate presso il Quirinale lo scorso 16 aprile. E sempre Meglio Legale annuncia la sua presenza ad Arezzo questa mattina per "supportarlo". 

Parteciperanno al sit in aretino anche i parlamentari Caterina Licatini (M5S), Riccardo Magi (+Europa), insieme al segretario di Radicali Italiani Massimiliano Iervolino, a esponenti di Volt e di Giovani Democratici Toscana. 

Anche Massimiliano Iervolino, segretario dei radicali italiani, ha lanciato un appello per sostenere la battaglia di Walter: "dobbiamo mantenere vivo il dibattito sulla cannabis, lo dobbiamo ai malati gravi che, come Walter, si aggrappano alla vita e a tutti coloro che hanno a cuore la legalità. Chiediamo alle associazioni, ai partiti, agli imprenditori, ai malati, e a tutti i cittadini di essere con noi al fianco di Walter martedì 27 alle 12 in manifestazione statica fuori dai palazzi di giustizia di tante città durante il corso del suo processo".

Schierata con Walter anche Emma Bonino che lo scorso 6 aprile ha inviato un video messaggio a Mattarella: "Non ho mai creduto agli appelli come strumento di pressione politica, ma per il caso di Walter De Benedetto è importante fare un'eccezione", parla di un paziente "mandato a processo tra dolori inenarrabili" e si appella al Quirinale dicendo "Presidente, se può, quando può, come può, intervenga lei".

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