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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Località Pratantico

Morto a Pratantico, l'ultimo dubbio dall'autopsia: "Investito mentre era steso sulla carreggiata"

Attesi gli esiti degli esami tossicologici: tra le ipotesi quella che il 61enne potrebbe essere caduto dal marciapiede

Quando è stato investito sarebbe già stato disteso sulla carreggiata. Resta ancora un velo di mistero sull'incidente in cui ha perso la vita Sergio Di Cillo, il 61enne travolto da un'auto sul ponte di Pratantico nella notte tra sabato 10 e domenica 11 settembre. Una dinamica strana, emersa già durante i primi rilievi condotti dalla Polizia Stradale, che sarebbe stata confermata dall'esame autoptico eseguito nei giorni successivi dall'équipe di medicina legale dell'Università di Siena. Stando a quanto accertato dai medici - e come raccontato da alcuni testimoni - l'investimento sarebbe avvenuto quando l'uomo era già a terra. 

Sconosciuti i motivi della sua presenza sulla carreggiata. Come sempre accade in questi casi, i medici hanno eseguito esami tossicologici e i risultati potrebbero essere dirimenti. Tra le ipotesi, infatti, potrebbe esserci quella di una caduta dal marciapiede che corre lungo il ponte, forse a causa di una situazione di scarsa lucidità dovuta all'alcol. Altra ipotesi potrebbe essere quella di una caduta legata al passaggio di un precedente mezzo che potrebbe aver spaventato o destabilizzato il 61enne, ma su questo fronte non ci sarebbero stati specifici riscontri. 

"Ciao Sergio", il ricordo degli amici

L'incidente nel cuore della notte

Era l'1,25 circa quando è avvenuto l'incidente. Stando a quanto ricostruito dagli agenti della Questura di Arezzo,  Di Cillo sarebbe stato accompagnato all'inizio del ponte da un collega di lavoro, con il quale aveva trascorso la serata. Stava camminando in direzione della città, quando - stando alle novità emerse dall'autopsia - sarebbe finito sulla carreggiata, e sarebbe stato investito mentre era a terra.  A bordo dell'auto c'era una donna di 41 anni che si è fermata subito per chiamare i soccorsi. Quando però i sanitari sono sopraggiunti per Di Cillo non c'era più nulla da fare.

Come da prassi, in attesa di chiarire la dinamica, è stata aperta un'inchiesta per omicidio stradale da parte della magistratura aretina.

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