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Martedì, 30 Aprile 2024
Incidenti stradali

Tragedia di Marcena, il sorpasso del tir e l'alta velocità: le ipotesi sulla dinamica. Fascicolo della Procura

Il tremendo schianto sarebbe avvenuto per un sorpasso che il tir stava compiendo. Poi la perdita di controllo del mezzo che ha travolto l'auto della 41enne Linda Cecconi e si è ribaltato

Un sorpasso potrebbe aver causato il maxi incidente nel quale ieri mattina è morta la giovane mamma di Capolona, Linda Cecconi. E' quanto emerge dalle prime indiscrezioni sulla dinamica del sinistro che ha coinvolto un tir e tre auto lungo la Sr 71, portandosi via la vita della donna e causando altri tre feriti. 

I rilievi sono stati condotti dalla Polizia Municipale di Arezzo: sul posto era presente il comandante Aldo Poponcini e numerosi agenti. Sulle indagini per accertare eventuali responsabilità c'è il più stretto riserbo. Ma sulla dinamica stanno trapelando le prime informazioni. 

L'incidente nell'ora di punta

Erano le 7,40 circa, l'ora di punta, quando nel trafficato tratto della umbro casentinese che collega Arezzo con il Casentino si è verificato il tremendo impatto. Il tir, guidato da un 67enne originario di Spoleto, aveva un carico di prodotti alimentari ed era diretto nel cuore della vallata. All'altezza di Marcena il mezzo pesante è stato visto spostarsi sulla corsia di marcia opposta, molto probabilmente per un sorpasso. A questo punto sarebbe avvenuto prima un impatto con una Mini, seguito dalla completa perdita di controllo del tir che ha travolto la Lancia sulla quale viaggiava la 41enne. Linda Cecconi era infatti sulla corsia opposta, viaggiava verso Arezzo e stava andando al lavoro. Il mezzo pesante ha finito la sua corsa ribaltandosi sulla carreggiata mentre l'auto della donna è stata completamente distrutta. 

Nella carambola del mezzo pesante, anche una terza auto è stata coinvolta. 

I soccorsi e le indagini

Straziante la scena che è apparsa agli occhi dei soccorritori. I primi ad accorrere sul luogo dell'incidente sono stati gli operatori e i volontari del 118. Gli stessi colleghi del marito della 41enne, infermiere professionale del 118, che molte volte avevano incontrato con Linda nelle occasioni in cui si recava presso la sede della Misericordia. Travolti dal dolore, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della giovane e prestare soccorso (insieme anche all'ambulanza della Croce Bianca) agli altri feriti. 

Il camionista, un automobilista di 41 anni e una donna di 59 sono stati portati in codice giallo all'ospedale San Donato di Arezzo. Hanno riportato lesioni e traumi - ma non sono in pericolo di vita - e un fortissimo choc. 

Il fascicolo della Procura

Adesso le indagini stanno andando avanti. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro per permettere i necessari accertamenti tecnici. Forti dubbi sarebbero legati alla velocità di marcia del mezzo pesante e degli altri mezzi coinvolti, che unita ad una possibile ridotta velocità (Arezzo ieri mattina era avvolta nella nebbia) potrebbero aver contribuito alla tragedia. L'informativa con i dati dei rilievi sul luogo dell'incidente, come da prassi, saranno consegnati tutti alla procura di Arezzo. In questi casi, infatti, è prevista l'apertura di un fascicolo che inizialmente può essere di tipo conoscitivo ma che, in seguito alla raccolta di tutte le informazioni necessarie, prevede l'ipotesi di omicidio stradale. 

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