rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

A1 invasa da oltre 300 ultras: attentato alla sicurezza dei trasporti tra le ipotesi di reato

Gli agenti della Digos hanno provveduto all’identificazione delle persone che hanno partecipato agli scontri, grazie anche alle immagini immortalate dall’impianto di videosorveglianza presente nell’area di servizio Badia al Pino est

Sulla vicenda degli scontri in A1 tra tifoserie sarà il procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi, ad aprire un fascicolo d'inchiesta dopo aver attentamente visionato il rapporto redatto da parte delle forze dell'ordine intervenute. Diversi i reati che gli investigatori stanno ipotizzando nei confronti dei responsabili. Si va dall'interruzione di pubblico servizio all'attentato alla sicurezza dei trasporti. Accuse pensantissime che potrebbero comportare importanti sanzioni, amministrative e penali, per coloro che hanno preso parte a quella che, secondo le testimonianze, è stata una vera e propria guerriglia urbana. 

Già poche ore dopo quanto accaduto ieri, 8 gennaio, lungo il tratto aretino dell'A1, gli agenti della Digos hanno provveduto all’identificazione delle persone che hanno partecipato agli scontri grazie anche alle immagini immortalate dall’impianto di videosorveglianza presente nell’area di servizio Badia al Pino est. Come noto, i tafferugli, con lancio di bombe carta e fumogeni, hanno visto coinvolti circa 350 ultras con spranghe e bastoni. Il caos è scoppiato nella zona nell’area di servizio di Badia al Pino, la stessa dove l’11 novembre del 2007 morì il tifoso laziale Gabriele Sandri, per poi arrivare ad invadere parte della corsia nord dell'A1.

“C’è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene – ha commentato il ministro per lo Sport Andrea Abodi – Non c’è cosa peggiore di definire tifosi quest’ultimi, non c’è errore più grande del fare di tutta l’erba un fascio”. Nel 2023, ha aggiunto, “paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull’A1”.

scontri-a1-ultras (2)

Video popolari

A1 invasa da oltre 300 ultras: attentato alla sicurezza dei trasporti tra le ipotesi di reato

ArezzoNotizie è in caricamento