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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute Pescaiola / Via Pietro Nenni

Arriva la telemetria per la vasca travaglio dell’ospedale San Donato

A donarla Calcit e Rotary Club Arezzo

Un dispositivo di telemetria da impiegare per il travaglio e il parto in vasca. È questo il dono che il Calcit Arezzo e il Rotary Club hanno recapitato all'ospedale San Donato. Il dispositivo non ha fili e usa le onde wireless che, non interferendo con l’acqua, garantiscono il controllo a distanza del benessere fetale. Il nuovo dispositivo, del valore di 10 mila euro, permetterà alla vasca per il travaglio dell’ospedale cittadino di riprendere la propria funzionalità.

"Siamo stati fermi un po’ di tempo sia per permettere di effettuare lavori alla vasca, sia perchè aspettavamo questo dispositivo che adesso ci permetterà di rispondere alle esigenze di quelle donne che vogliono ricorrere al travaglio in acqua – dichiara Ciro Sommella, direttore di ostetricia e ginecologia - Travagliare in acqua non è per tutti ma è una scelta legata all’esistenza di determinate condizioni e cioè deve esserci una gravidanza fisiologica, ovvero con un basso rischio ostetrico. Inoltre il travaglio in acqua richiede una assistenza one to one".

La vasca per il parto in acqua di Arezzo non veniva più utilizzata da tempo perchè mancava questo apparecchio, dopo che il precedente si era rotto alla fine del 2018. "Questa donazione – aggiunge Sommella - ci permette di ripristinare il travaglio in vasca permettendo a quelle donne che vi vogliono ricorrere e che ne hanno le condizioni, di poterlo fare nella più totale sicurezza". La telemetria va così a completare la vasca per il travaglio, anch’essa frutto di una donazione fatta alcuni fa da Calcit Arezzo e Fondazione Cesalpino. "Calcit è sempre pronto nel rispondere alle nostre richieste così come anche il Rotary Club di Arezzo – dichiara Alessio Cappetti, vice direttore San Donato – A loro va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso contributo che non fanno mai mancare al nostro ospedale permettendoci di avere quei dispositivi innovativi di ultima generazione necessari alle esigenze dei nostri pazienti".

"Questa donazione è stata fatta nell’ottica di tutelare le nostre donne nel momento del parto permettendo di partorire in acqua in tutta sicurezza grazie al monitoraggio continuo del nascituro" dichiarano Marco Genalti, presidente Rotary Club Arezzo e Franco Lelli, del consiglio direttivo del Rotary Club ed ex primario di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale. Parole alle quali fanno eco quelle del presidente Calcit Arezzo Giancarlo Sassoli: "In collaborazione con il Rotary Club Arezzo abbiamo aderito ben volentieri alla richiesta di donare questa strumentazione che potrà offrire alle donne che lo desiderano l'opportunità di scegliere il parto in acqua".

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