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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute Cortona

Cade, frattura scomposta al braccio. Bimbo di 5 anni operato alla Fratta: è la prima volta

Evitato il trasferimento all'ospedale Meyer di Firenze grazie al dottor Ludovico Panarella, esperto in ortopedia pediatrica, e alla dottoressa Cristina Navarra, anestesista pediatrica. Con loro anche la dottoressa Roberta Cardinali, anestesista

Ortopedia pediatrica, primo intervento alla Fratta su un bambino di 5 anni, a eseguirlo il dottor Ludovico Panarella, da un mese direttore di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale della Fratta, dopo l'esperienza al policlinico romano di Tor Vergata.

Il perché dell'operazione

L'operazione alla Fratta sul bambino di 5 anni è stata effettuata giovedì scorso a seguito di una complessa frattura scomposta all’avambraccio. Il bambino era arrivato per la prima volta in pronto soccorso una settimana prima, dopo aver rimediato la rottura del braccio a seguito di una caduta mentre correva. L'osso rotto era stato riallineato grazie a una manovra ortopedica e l'arto ingessato. Ma il controllo, dopo una settimana, aveva evidenziato una nuova frattura scomposta: d'altronde è difficile far rispettare a un bimbo di 5 anni la prescrizione del "riposo". Così si è reso necessario l'intervento: è durato circa 40 minuti ed è stato eseguito in anestesia generale dal dottor Panarella con l’aiuto della dottoressa Cristina Navarra, direttore Anestesia e rianimazione pediatrica, e della dottoressa Roberta Cardinali, anche lei anestesista.

Chi è il dottor Panarella

Panarella ha maturato le sue competenze nell’ambito dell’ortopedia pediatrica nella sua esperienza lavorativa negli Stati Uniti con il professor Ignazio Ponseti, pioniere del settore oltre che nel trattamento del piede torto, e con il professor Stuart Weinstein, grande esperto in chirurgia vertebrale pediatrica.

Il commento dei dottori

"L’avambraccio del bambino era stato ingessato ma la frattura si era successivamente scomposta – spiega Panarella – pertanto abbiamo deciso di intervenire chirurgicamente. Per evitare un trauma al piccolo si è scelto di sottoporlo ad anestesia generale. Un intervento che è stato possibile proprio perché fra i servizi offerti dalla Asl c’è quello di anestesia pediatrica, di fondamentale importanza per effettuare interventi chirurgici sui bambini senza essere costretti a trasferirli in strutture ospedaliere pediatriche del sistema sanitario. Il bambino si è risvegliato tranquillo e tornerà a controllo fra una settimana".

"Nel percorso perioperatorio del paziente pediatrico – spiega la dottoressa Navarra - è di primaria importanza la preanestesia somministrata in reparto con l’obiettivo principale di ridurre ansia, stress e ricordi legati alla procedura. La presenza del genitore in sala operatoria, inoltre, tranquillizza ulteriormente il piccolo che si addormenta molto più serenamente. Fondamentale, infine, è il trattamento farmacologico per prevenire e trattare il dolore postoperatorio e a domicilio, grazie alla somministrazione di una terapia antalgica adeguata all’età e al peso del bambino Quando si parla di pazienti pediatrici, la gestione del dolore nella fase successiva all’intervento è importante per instaurare una rapporto di fiducia fra il bambino e il medico".

Un intervento effettuato in day hospital che ha permesso al bambino di tornare a casa la sera stessa dell’intervento. "Dopo il primo controllo, fra una settimana il bambino tornerà a visita con cadenza settimanale per verificare il decorso dell’intervento. Tra due settimane il gesso potrà essere sostituito con un tutore", aggiunge Panarella.

Il commento del sindaco

"Con il lavoro di squadra, con l’impegno e con la fermezza necessaria, possiamo sempre cambiare e migliorare le cose. C’è ancora strada da fare, ma la direzione è quella giusta. Grazie ai medici, agli infermieri e a tutto il personale del nostro ospedale", ha commentato il sindaco di Cortona Luciano Meoni in proposito.

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