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Agnellino nato nel presepe vivente, la Rete dei santuari liberi: "Lo adottiamo noi"

La proposta della presidente Sara d’Angelo: "Il cucciolo, la sua mamma e tutta la famiglia delle pecore potranno vivere liberi per sempre in un rifugio per animali"

Arrivo l'offerta da parte della Rete dei santuari liberi: "L'agnellino nato nel presepe vivente lo adottiamo noi". E' di una settimana fa, infatti, la notizia della nascita di un agnello all'interno del recinto dei pastori della rappresentazione in corso di svolgimento a Gricignano, nel Comune di Sansepolcro.

"Siamo disponibili a prendere in affido il cucciolo con la sua mamma, insieme alle altre pecore presenti nel presepe – dichiara la presidente della Rete, Sara d’Angelo. Che aggiunge: "L’agnellino, la sua mamma e tutta la famiglia delle pecore potranno vivere liberi per sempre in un rifugio per animali. Speriamo di ricevere presto una risposta positiva, come tanti cittadini ci stanno chiedendo. In occasione di questa nascita, vorremmo poter accogliere nei nostri rifugi anche gli altri animali presenti nel presepe di Gricignano, quindi anche il bue e l’asino, le capre, le oche, i conigli e tutti gli altri.

I primi santuari in Italia sono nati alla fine degli anni novanta. "La Rete dei santuari di animali liberi, costituita nel 2012, ne riunisce una ventina, molti dei quali in Toscana, che ospitano - spiegano dalla Rete - più di 2000 animali salvati dallo sfruttamento dell'industria della carne, ma anche del divertimento e della sperimentazione animale. Ogni anno la Rete si occupa di portare in salvo altre centinaia di animali, ai quali vengono trovate sistemazioni per la vita".

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