Lucacci: "Meoni può ancora decidere di sostenere Carini". Ipotesi Casucci per la presidenza del consiglio

"Non siamo certo noi quelli attaccati alle poltrone, lo dimostrano i fatti, prima le dimissioni da assessore di Storchi e poi arriveranno anche quelle di Carini da presidente del consiglio comunale." Così Francesco Lucacci torna a parlare, da segretario provinciale di Fratelli d'Italia del caso di Cortona. L'amministrazione va a rinnovo l'8 e il 9 giugno prossimo. L'attuale sindaco Luciano Meoni si ricandida ma questa volta senza il sostegno dei partiti di centro destra che hanno scelto un altro nome. Fdi, Lega, Forza Italia, Udc e Pli formano la coalizione per Nicola Carini. L'attuale presidente del consiglio comunale a Cortona è in procinto di dimettersi proprio da questo ruolo per dimostrare che non c'è nessun attaccamento alle poltrone e per portare avanti serenamente la propria campagna elettorale.

Nei giorni scorsi l'intero centro destra ha dichiarato che "chi rimane in campo quando la sinistra si presenta unita, lo fa contro il centrodestra." Chiaro il messaggio lanciato di nuovo a Luciano Meoni se avesse accettato le richieste più volte avanzate da tutti i partiti del centro-destra, sarebbe ancora il loro candidato: solo la sua insipienza politica, la sua incapacità di fare sintesi e la sua natura di politico divisivo, hanno fatto sì che Meoni rigettasse ogni proposta del centrodestra unito. Noi abbiamo chiesto a Meoni di ricandidarsi a sindaco nel centrodestra e di essere il nostro centravanti, ma usando una metafora calcistica, lui vuole anche il posto da allenatore, da presidente e portavoce degli ultras della curva sud e gli altri muti spettatori osannanti. La “casa” del centrodestra aspetta comunque Meoni, se volesse tornare a far parte della squadra anche se non come centravanti, se non vuol diventare il primo alleato di Vignini."

Intanto sempre guardando nel centro destra è impegnato nel territorio anche Marco Casucci, scelto come commissario comunale della Lega a Cortona e che potrebbe essere individuato come la figura che potrebbe ricoprire il ruolo di prossimo presidente del consiglio comunale in caso di vittoria di Carini.