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L'acqua di Montedoglio arriva a Marciano e Monte San Savino: migliaia di utenti e aziende servite

Il progetto, finanziato con fondi del Pnrr, porterà alla posa di oltre 9 chilometri e mezzo di tubature. Investimento da oltre 2milioni e 200 mila euro

Circa 9 chilometri e mezzo di tubature, un investimento di oltre 2milioni e 240mila euro e 7300 persone servite. A queste si aggiungono le aziende. Questi i numeri del progetto di Nuove Acque, cofinanziato con il Pnrr, che permetterà di portare l'acqua della diga di Montedoglio fino ai comuni di Marciano della Chiana (in particolare nella zona industriale di Cesa) e Monte San Savino. 

Il progetto complessivo si concluderà nel settembre del 2026. "Abbiamo ottenuto finanziamenti consistenti del Pnrr - spiega Carlo Polci, presidente di Nuove Acque - di cui quest'opera rappresenta una pratica realizzazione. Un fatto importante non solo per i cittadini, serviti nelle proprie abitazioni, ma anche e soprattutto per le aziende di cui il bisogno di acqua pubblica è sempre più manifesta". 

Nell'area che comprende i due comuni, l'approvvigionamento di acqua era basato soprattutto sull'uso di pozzi. Ma nell'ultimo decennio ci sono stati seri problemi legati alla siccità: molti ricordano ancora le drammatiche estati del 2017 e del 2018, quando le aziende agricole furono messe in ginocchio. Un pericolo che adesso dovrebbe essere scongiurato. 

"Con questo intervento metteremo in sicurezza la risorsa idrica per migliaia di cittadini - commenta Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque - Garantire l'approvvigionamento e la qualità dell'acqua in tutta l'area di competenza è uno dei nostri obiettivi principali". 

L'intervento è suddiviso in 5 lotti e consentirà, passo dopo passo, di dotare la zona industriale di Marciano della Chiana di un acquedotto pubblico e di integrare la risorsa idrica di Monte San Savino. Il primo stralcio dell'intervento è stato concluso e ha riguardato la realizzazione di una tubazione che si sviluppa lungo la strada provinciale "della Misericordia", dall'abitato di Badicorte fino al collegamento con la rete esistente di Monte San Savino. Con il primo lotto sono state posate tubature per 3700 metri, ai quali si aggiungeranno altri 5860 metri di condotte che verranno sostituite al termine di tutti e 5 i lotti.

"Il progetto complessivo - spiega Nuove Acque - sarà concluso con l'ampliamento e la ristrutturazione del potabilizzatore di Cesa, con il rifacimento delle reti di via delle Vertighe, via XXV aprile e via della stazione a Monte San Savino". 

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