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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

L'Entella è forte ma in difficoltà. L'Arezzo va a caccia dell'impresa

I liguri, partiti con grandi ambizioni, hanno conquistato solo 2 pareggi in 4 giornate e cambiato allenatore. Gallo debutta contro Indiani, che finora ha raccolto più complimenti che punti. Agli amaranto serve il colpo

L'esordio di Rimini, la partita del centenario, la trasferta contro Zeman, l'Olbia e adesso l'Entella in rapida sequenza. E' un avvio di campionato a tutta velocità per l'Arezzo, con un calendario spinoso e la necessità di costruirsi celermente una corazza per proteggersi dalle mazzate della concorrenza. Per Indiani l'impatto con la serie C poteva essere più morbido, invece la sorte ha voluto che si trovasse subito di fronte tre pretendenti al salto di categoria, che diventeranno quattro tra quindici giorni, quando al Comunale arriverà il Cesena.

Se le prestazioni sono state complessivamente positive, eccezion fatta per quella di martedì, la classifica è quella che è. Giovannini ha detto che fino alla decima giornata è inutile lambiccarsi il cervello con i punti fatti e persi, però dopo due sconfitte di fila e un pareggio interno, ci sarebbe necessità di un bel risultato per corroborare la squadra e l'ambiente.

Domani non sarà facile, anzi secondo Indiani sarà "difficilissimo" prendere punti. E però qualche crepa nel muro dell'Entella c'è e bisognerà approfittarne. I liguri hanno cominciato male, anche se avrebbero meritato qualcosa in più dei due pareggini racimolati finora. Dal punto di vista della qualità, dell'esperienza, della profondità della rosa, sono uno scalino sopra l'Arezzo ma questo conterà relativamente. Molto dipenderà da chi saprà difendersi meglio e l'augurio di Indiani è che la squadra riesca per la prima volta in stagione a tenere la porta inviolata.

Probabile che tra i pali tocchi ancora a Trombini, anche se Borra è un ex e avrebbe motivazioni speciali. In difesa spazio a Renzi, Masetti e Polvani, con Chiosa (quattro e stagioni e mezzo a Chiavari) pronto per uno spezzone. A sinistra Coccia, migliore in campo martedì, favorito su Zona. A centrocampo sono sicuri del posto Mawuli e Settembrini (altro ex biancazzurro), l'altra maglia se la contendono gli over Castiglia e Foglia e gli under Bianchi e Damiani. In attacco tornano dall'inizio Iori e Gucci, a destra ballottaggio Pattarello-Guccione. Tra i liguri gli ex sono due, il terzino Zappella e l'attaccante Disanto.

Indiani, salvo sorprese, riproporrà il 433 elastico che diventa 4231, mentre il suo collega Gallo dovrebbe ripartire dal 352 ereditato da Volpe, anche se non è da escludere l'utilizzo della difesa a quattro e del rombo in mediana. Di sicuro sarà una gara aperta, vivace, su un campo sintetico che comincia a presentare i segni dell'usura. Santini contro l'Arezzo ha quasi sempre fatto il diavolo a quattro e occorrerà stare attenti. Ma Kontek, Petermann, Meazzi, Mosti, Faggioli sono tutti giocatori d'alto livello.

L'Arezzo finora se l'è giocata alla pari con chiunque: ha vinto bene a Rimini, avrebbe meritato qualcosa di più con l'Olbia, ha pagato dazio contro Carrarese e Pescara, più smaliziate nel portare gli episodi dalla propria parte. Adesso ci vorrebbe una dimostrazione di forza, una prestazione in grado di unire gioco e risultato. Se l'obiettivo è fare la mina vagante, qualche botto bisogna cominciare a piazzarlo.

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