Arezzo, sarà una battaglia. Più di cento tifosi in trasferta a Olbia
Domani gli amaranto affrontano l'ultima della classe, che in settimana ha cambiato allenatore e vuole raddrizzare la stagione. Tornano Chiosa e Gucci, anche Catanese e Settembrini probabili titolari
Indiani non si fida dell'Olbia e ha ragione. Giocare contro l'ultima della classe espone sempre al rischio di sottovalutare l'impegno e poi, in questo caso, gli avversari stanno vivendo giorni da dentro o fuori: dopo sei sconfitte di fila, con l'allenatore messo alla porta a inizio settimana e un paio di rinforzi dal mercato, l'unica alternativa è reagire. E in un campionato equilibrato come questo, ogni squadra ha qualche arma per colpire.
I sardi non fanno eccezione, perché La Rosa, Dessena, Ragatzu, il nuovo arrivato Bianchimano sono elementi di categoria che vanno tenuti nelle dovute attenzioni. Certo i numeri sono allarmanti: peggior attacco del torneo (12 gol segnati in 22 giornate), penultima difesa (33 reti al passivo), 630 minuti di astinenza dal gol e, dopo la vittoria di ieri sera della Fermana a Recanati, anche ultimo posto in classifica. Per Gaburro, subentrato a Greco in panchina, il compito non sarà facile e la partita di domani assume un'importanza doppia.
L'Arezzo comunque arriva alla trasferta in buone condizioni. La sconfitta con il Pescara è stata assorbita nel modo giusto perché, al di là del risultato negativo, la prestazione non è mancata. E' vero che a Olbia non ci sarà Pattarello (e non è assenza da poco) ma i ritorni di Chiosa in difesa e Gucci in attacco rappresentano un'iniezione di carisma, esperienza, fisicità che sono da considerare molto preziosi.
Probabile, anche se con Indiani è sempre difficile prevedere le scelte di formazione, che al "Nespoli" vedremo all'opera un Arezzo più da combattimento, proprio in considerazione del contesto generale e del momento contingente che sta vivendo l'Olbia. Quindi non sarebbe una sorpresa trovare Damiani o Foglia accanto a Mawuli, con Settembrini e Catanese sulla linea dei rifinitori alle spalle di Gucci. A quel punto due fra Gaddini, Guccione e Iori dovrebbero partire dalla panca, pronti a spaccare la partita cammin facendo.
Oltre cento i tifosi in trasferta a Olbia (inizio alle ore 14), addirittura più di quelli che si recarono a Sassari a dicembre e che strapparono consensi trasversali per numero e calore. Stavolta la speranza è che sia diverso il risultato finale.
