Rugby internazionale, l'aretino Jacopo Bianchi convocato dai Barbarians: "Userò un calzino del Vasari"
È un giocatore delle Zebre Rugby di Parma, ma sportivamente nato e cresciuto ad Arezzo nel Vasari
Rugbisticamente nato e cresciuto tra le fila del Vasari, Jacopo Bianchi sta vivendo in questi giorni una delle esperienze più alte e importanti della sua vita. È stato infatti convocato, insieme al compagno di squadra Jacopo Trulla, nei Barbarians per sfide di livello internazionale. E non capita spesso che italiani ricevano convocazioni di questo rango.
24 anni, giocatore di terza linea, Jacopo si trova da ieri a Londra nel ritiro della squadra visto che le due partite in programma dove è prevista la sua presenza in campo si terranno nella zona della capitale inglese.
"Qui ci sono giocatori internazionali, grandi campioni, è una cosa fantastica - racconta emozionato Jacopo - Forse non ho realizzato ancora bene, vedo certa gente in campo che indossa la mia stessa maglietta e non mi sembra vero. Da ieri ho un sorriso come un bambino felice con il gioco nuovo in mano. Ci sono giocatori come Damian McKenzie degli All Blacks in campo con me e mi sembra impossibile, oppure Mike Brown una leggenda in Inghilterra."
La formazione dei Barbarians è un club di rugby internazionale. "I giocatori che compongono tale squadra - spiega la pagina dei Barbarians su Wikipedia - senza alcun vincolo di nazionalità, sono invitati dal presidente e dal segretario del club, e partecipano solamente in maniera dilettantistica a prescindere dal loro status. La particolarità di chi scende in campo per i Barbarians è che il giocatore veste la divisa sociale del club ma indossa i calzettoni della propria squadra di provenienza." Per una nazionale ricevere la visita dei Barbarians o sfidarli durante un tour è una consacrazione. Le prossime due partite nelle quali sarà impiegato anche Jacopo Bianchi sono in calendario giovedì 17 novembre quando si terrà Harlequins – Barbarians e poi il 20 novembre quando ci sarà la sfida con il Bath.
Adesso Jacopo è un giocatore delle Zebre di Parma ma il legame con Arezzo e con la società che lo ha coltivato fin da piccolo è molto stretto. "Userò un calzino del Vasari e uno delle Zebre per la partita" confida prima di salutarci.
