Proliferazione di siringhe nell'angolo dell'eroina
Abito ad Arezzo in via Trasimeno all'angolo con via Provenza, proprio sopra il sottopasso (tanto per intenderci) le due foto che ho postato sono state scattate la prima il 22 febbraio, la seconda l'8 marzo. A distanza di 14 giorni provate a contare le siringhe in più che si vedono nella seconda foto. Io parlo a titolo personale ma raccolgo quotidianamente le rimostranze di tutti gli abitanti della zona, come me esasperati dal continuo viavai di spacciatori e consumatori di eroina che si fermano dietro la piramide dell'ascensore che dovrebbe facilitare ai disabili il passaggio da una parte all'altra del sottopasso (tra l'altro ascensore inutile in quanto per prenderlo un disabile deve prima scendere o risalire le scale sia dall'una che dall'altra parte del sottopasso). A volte, credo a causa di droga mal tagliata, abbiamo dovuto chiedere l'intervento dell'autoambulanza per soccorrere alcuni dei disgraziati consumatori. Il viavai non conosce soste sia di giorno che di notte e, oltre a spacciatori e soliti noti (fra i quali spicca un tale che abitualmente chiede, con protervia e arroganza, la carità davanti ad un noto supermercato del centro e che a volte si è attaccato al campanello di casa mia pretendendo di essere rifocillato) ci sono anche individui apparentemente insospettabili. Scambi e relative iniezioni avvengono mentre si svolge il passaggio di famiglie e di minori. Non c'è bisogno di dire che siamo arrivati all'esasperazione e che vorremmo più controllo da parte di chi è preposto a farlo.