"Risveglio pungente a Campo di Marte"
18 settembre 2019 Arezzo 6.40 di mattina: camminavo per rincorrere il treno per Santa Maria Novella, passando per il parchetto di campo di Marte, tra il sonno e la fretta non faccio troppo caso a dove metto i piedi perché nonostante sappia che è una ben nota piazza di spaccio, nella mia ingenuità non credevo che il consumo di sostanze stupefacenti si fosse espanso fino a lì. E invece, per pura, fortuna riesco ad evitare all' ultimo secondo, di un passo, una siringa da insulina completamente macchiata di sangue la cui vista non solo mi ha suscitato sdegno ma anche nausea. Dico la verità ci sono rimasto davvero male, perché non mi era mai capitato di trovare una siringa così vicino ad una strada importante per Arezzo (via Vittorio Veneto), ma purtroppo la nuova realtà è che da piazza di spaccio è diventato anche luogo di consumo ed i pericoli non fanno altro che aumentare per tutte le persone che sono anche solo di passaggio per quella zona. Secondo il mio parere personale sarebbe una manna dal cielo se l'amministrazione comunale o chi possiede il potere per farlo istituisse, a lungo termine, una raccolta giornaliera delle siringhe in posti noti e frequentati (Parco pionta) così da poter ridurre il rischio per i cittadini di Saione.
Giacomo Carrai