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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

La Toscana proporrà una legge affinché le risorse per la sanità non siano mai inferiori al 7,5% del Pil

"Servono più risorse, certe, non discrezionali e quantomeno costanti per garantire la sanità pubblica", commenta il capogruppo Dem Vincenzo Ceccarelli, primo firmatario della propopsta

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza la proposta di legge al Parlamento che ha l’obiettivo di garantire che in futuro le risorse per la sanità non siano mai inferiori al 7,5% del prodotto interno lordo.

L’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, sta discutendo, sempre oggi pomeriggio, un’analoga proposta.

Il Consiglio regionale del Piemonte aveva già approvato la pdl nelle scorse settimane.

Con la proposta si vuole incrementare, a decorrere dall’anno 2023, il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, su base annua dell’0,21% del Prodotto interno nominale italiano per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 fino a raggiungere una percentuale di finanziamento annuale non inferiore allo 7,5% del Prodotto interno lordo nominale tendenziale dell’anno di riferimento, adeguato all’indice di vecchiaia e all’aspettativa di vita della popolazione. Inoltre, la pdl intende superare il tetto alle assunzioni in sanità.

"Sono molto soddisfatto per l’approvazione di una proposta che mi auguro possa essere calendarizzata e vagliata dal Parlamento – commenta il presidente della commissione Enrico Sostegni – Il nostro obiettivo è  quello di mettere in sicurezza il sistema sanitario nazionale indipendentemente dalle maggioranze parlamentari. Sistema che, come ha notato recentemente la Corte dei Conti, anche in conseguenza delle scelte fatte dall’attuale Governo, vedrà una costante riduzione del rapporto tra le risorse del fondo nazionale per la sanità ed il Pil, fino al 6%, nei prossimi anni, mentre nelle più importanti nazioni europee siamo vicini al 10%. Il tema, poi, del personale sanitario è fondamentale, un problema gigantesco quello della mancanza di medici e infermieri. E’ illogico che ci sia un limite alle spese per le nuove assunzioni".

"Servono più risorse, certe, non discrezionali e quantomeno costanti per garantire la sanità pubblica – commenta il capogruppo Dem Vincenzo Ceccarelli, primo firmatario della Pdl – Abbiamo fatto un buon lavoro di squadra, tra Consiglio e Giunta. Questa non è una battaglia di una parte politica, bensì un impegno forte che dalla Toscana e dall’Emilia Romagna viene chiesto al Governo, non a caso due Regioni che hanno una preponderanza della sanità pubblica ed è una proposta che vede la condivisione anche del Piemonte, guidato dal centrodestra, che ha già approvato all’unanimità una pdl simile alla nostra".

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