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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Saione / Piazza Carlo Zucchi

FOTO | "Fermiamo il massacro": il presidio aretino pro Palestina in piazza Zucchi

Al grido di "Fermiamo il massacro" in tanti hanno voluto prende parte all'appuntamento aretino

In piazza Zucchi si sono ritrovati non solo per ribadire la ferma contrarietà ad ogni forma di violenza ma, anche, per dimostrare sostegno al popolo palestinese. E soprattutto, per affermare la necessità di risoluzione di un conflitto che va avanti da oltre 75 anni e che, proprio in queste ultime settimane, ha assunto dei contorni quanto mai terrificanti. Al grido di "Fermiamo il massacro" in tanti hanno voluto prende parte all'appuntamento aretino che ha contato, tra gli altri, sul supporto logistico e organizzativo del preside attivista Cristiano Rossi.

"Nonostante il maltempo e la pioggia incessante, oltre 200 persone hanno partecipato al presidio per la Palestina. Tantissime donne, uomini e bambini hanno manifestato per una Palestina libera dall’occupazione Israeliana e contro il massacro di Gaza. Si sono alternate testimonianze, dall’associazione di Amicizia Italia Palestina alle Acli, riflessioni politiche di partiti e movimenti di sinistra, letture della stampa pacifista israeliana, interventi appassionati di giovani donne arabe che hanno evidenziato la necessità di essere uniti nel raccontare la verità di un popolo vittima di un’occupazione decennale".

Le ragioni del presidio

"Assediare Gaza - si legge nel volantino dell'iniziativa - un minuscolo fazzoletto di terra in cui vivono, stipati e reclusi da decenni, due milioni di palestinesi, togliendo loro cibo, acqua e medicine è qualcosa di inumano. Questa è la vendetta di Israele contro gli attacchi di Hamas che potrebbe determinare un nuovo olocausto, lo sterminio dei palestinesi: la volontà di Netanyahu è chiaramente di radere definitivamente al suolo la Striscia di Gaza. Se Israele non verrà fermato commetterà un crimine immensamente più grande di quello subito, che sarà ricordato come il più grande genocidio della storia. Per chi non lo sapesse, la striscia di Gaza è un territorio lungo 40 e largo 10 km, grande poco più dell’isola d’Elba ed è l’unico fazzoletto di terra al di fuori dell’occupazione israeliana. Quello fra Israele e Palestina è un conflitto che va avanti da 75 anni, esattamente dalla nascita dello stato di Israele e ancora non è stata trovata una soluzione al paradosso di un popolo vittima dell’olocausto a cui è stata concessa una terra a scapito di chi la abitava da secoli. Una delle maggiori responsabilità del perdurare di questa guerra infinita è da attribuire alla comunità internazionale, che non ha mai avuto i coraggio di riconoscere ai Palestinesi il diritto ad avere una terra continuamente occupata ed espropriata. Per trovare la pace occorre comprendere e accogliere le ragioni di questo conflitto, superando il concetto di odio e vendetta. Noi condanniamo tutti gli attacchi contro i civili. Che siano da parte di Hamas o del governo Israeliano. Ma esiste un aggressore, Israele, e un aggredito, il popolo palestinese. Esiste uno stato che pratica l'apartheid, occupa territori altrui, viola il diritto internazionale impunemente. Ed esiste un popolo che resiste e lotta per veder riconosciuti i suoi diritti".

Presidio pro Palestina in piazza Zucchi

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