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I primi 30 iscritti, il piano del traffico e l'impegno per la sicurezza stradale: i 100 anni di Aci Arezzo

Un libro che celebra il grande traguardo del club aretino e che, contestualmente, ripercorre anche le tappe cruciali della vita cittadina sul fronte dello sviluppo urbano e stradale

In principio, l'Auto Moto Club era una sorta di sodalizio che contava i pochi proprietari di vetture in circolazione per le strade di Arezzo. Negli anni post bellici, quelli del grande boom economico, ha ricoperto invece ruoli chiave nella stesura del piano del traffico cittadino. Oggi, oltre a essere punto di riferimento per i tanti associati, è una delle realtà più attive nella promozione di eventi volti alla diffusione di una corretta cultura della sicurezza stradale. Sono trascorsi 100 anni da quando è stata fondata l'Aci Arezzo. Un secolo intero di storia ripercorso nel libro che porta la firma di Enzo Roncolini e che, in vista del raduno di auto d'epoca "Ruote nella storia", è stato ufficialmente presentato alla popolazione.

"Nel libro non viene solo celebrato il traguardo di Aci - spiega Bernardo Mennini, presidente di Aci Arezzo - ma viene ripercorsa la storia della nostra città e del nostro territorio dal punto di vista viario e stradale. Dal 1923, quando ancora c'erano le strade sterrate fino ad oggi, Aci è cresciuta ed ha assunto un ruolo di primo piano del tessuto sociale fornendo sempre più servizi ai propri associati e alla popolazione. Un racconto fatto di foto e documenti che narrano le evoluzioni di tutta la nostra terra. Un ruolo particolare assume, oggi come in passato, il ruolo di Aci nella promozione delle competizioni sportive automobilistiche. Non dimentichiamoci che la nostra è una provincia particolarmente prolifera in questo senso. E, non ultimo, l'impegno nella diffusione della cultura della sicurezza stradale. Solo quest'anno abbiamo incontrato 1.600 bambini delle scuole con i quali abbiamo condiviso il progetto "Guida che ti guido". Insomma un grande impegno che si rinnova e guarda sempre al futuro".

Alcuni cenni storici

Tratto da "Cento anni di Automobile Club" - Il 6 ottobre 1923 e in esito alla nascita del "Raci" nazionale, l'assemblea dei soci approvava la trasformazione dell'Auto-Moto Club aderente ad Aci nel Reale Automobile Club Arezzo. La sede è in piazza Umberto I (attuale piazza San Francesco) al numero 2, a lato della basilica. L'avvocato Guglielmo Duranti è ancora presidente e l'avvocato Ugo Severi è corrispondente legale ed è segretario Amerigo Pispoli che organizza numerose gite. Al 31 dicembre il sodalizio conta 30 soci. Dal 1928 subentra nella massima carica Maro Cipriani Tosi e già nel mese di luglio i soci sono aumentati a 88. La sede è trasferita in via Guido Monaco 4 vicino all'ingresso del teatro Petrarca. A presiedere Raci è poi eletto l'avvocato Antonio Cappelli che sposta la sede in via Petrarca al numero 1. 

I prossimi appuntamenti celebrativi

8 ottobre Ruote nella Storia - città di Arezzo. Raduno auto storiche di rilevanza nazionale, patrocinato anche da Aci Italia e Aci Sport con inizio e conclusione nella parte alta del centro storico.

L’evento conclusivo del centenario di Aci Arezzo, si terrà il 16 e 17 dicembre nel capoluogo. Sarà questa l’occasione anche mediante allestimenti fotografici e altre iniziative, per ripercorrere tutte le tappe sportive e istituzionali che avranno caratterizzato e accompagnato l’anno del centenario di AC Arezzo.

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