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Lunedì, 29 Aprile 2024
Auto e moto

Auto usate e km reali: come evitare brutte sorprese

La storia è vecchia come il cucco. Decido di comprare un auto usata. L'affare sembra buono. Ma poi ti scatta un campanello di allarme nella testa. Il contachilometri segnerà l'effettiva percorrenza fatta dall'auto?

La storia è vecchia come il cucco. Decido di comprare un auto usata. Riesco a trovare la macchina che fa per me. Si presente bene. Il prezzo è interessante. Ben messa di carrozzeria, interni a posto, gomme in ordine. L'affare sembra buono. Ma poi ti scatta un campanello di allarme nella testa. Il contachilometri segnerà l'effettiva percorrenza fatta dall'auto? E allora occorre stare in campana.

Si sa, ci sono su piazza dei commercianti disonesti, che sono soliti scaricare il contachilometri di un auto usata per aumentarne il valore sul mercato e ringiovanirne lo stato della vettura.
Sarebbe un po' come se sulla propria carta di identità invece che scrivere giorno, mese e anno di nascita veri, si mettesse un'età più giovane! Sono questi i casi che vanno sotto il nome di “schilometraggio”, una pratica illegale è bene ricordarlo.

Molto spesso, a ricevere il “ritocco” sono auto aziendali o di flotte di veicoli con pochi anni di vita che di solito non hanno fatto ancora la prima revisione quindi con meno di quattro anni di circolazione su strada. Generalmente, si tratta di auto che sono state immatricolate da 3/4 anni e hanno ricevuto una buona manutenzione, sebbene con chilometraggi superiori alla media e comunque importanti 100, 150 ma anche 200 mila chilometri sulle spalle. Ovviamente il fenomeno è trasversale e può riguardare anche vetture più vecchiotte magari già passate di mano due, tre o anche quattro volte.

Occorre quindi prestare attenzione prima di procedere all'acquisto. Concentratevi sulla documentazione della vettura. Non esitate a chiedere al venditore sia esso un privato o un rivenditore professionista, il libretto di uso e manutenzione della vettura con gli interventi di manutenzione eseguiti, meglio se avvalorati dalle relative fatture.

Fate una visura al PRA (ACI) e con pochi euro sarete in grado di verificare quanti proprietari ha avuto l'auto dei vostri sogni. Potreste anche decidere di rintracciarli e di contattarli personalmente per capire dalla loro voce perché hanno sostituito quella macchina, e soprattutto quanta strada hanno fatto insieme.

Fate attenzione alla carrozzeria. Non sempre infatti una carrozzeria impeccabile e lucente è indice di buona salute, tante volte può succedere, infatti, che esteriormente l’auto si presenta in condizioni soddisfacenti, diversamente dalle condizioni del motore che possono presentare problemi di varia natura (trafilaggi di liquidi, perdite, rumori sospetti). È consigliabile per i meno esperti farsi assistere da un meccanico di fiducia, che esegua un controllo totale dell’auto per riscontrare eventuali criticità.

Infine controllate gli interni dell'auto. Una vettura con sedili consunti, corona del volante liscia, pomello del cambio, del freno a mano e gommini della pedaliera completamente lisci e logori, sono indici rivelatori di un'usura considerevole. Infine una curiosità: lo schilometraggio è stato posto all’attenzione del Parlamento europeo. Infatti questa brutta pratica non esiste solo nella nostra penisola ma è comune a tutta l'Europa. Ecco quindi che  il Parlamento europeo ha  dichiarato guerra al business del taroccato ed è sul punto di prendere provvedimenti per arginare il fenomeno. Il Parlamento ha presentato una relazione, votata a larghissima maggioranza, con la quale sono state chieste nuove norme per aiutare i compratori di auto usate a non cadere nella trappola dello schilometraggio. Ne va anche della nostra sicurezza.

Non a caso la  stessa revisione dell'auto che è prevista dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e poi con cadenza biennale, obbliga chi esegue la revisione ad annotare i chilometri effettivi della vettura che vengono resi pubblici a richiesta. Insomma si cerca di complicare la vita dei truffaldini del contachilometri.
Per non parlare poi del fatto che questa pratica può costituire anche un reato quale è la frode in commercio o addirittura la truffa. Occhi aperti quindi.

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