Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano
Il Piccolo museo del diario è espressione dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. All'interno della struttura, il visitatore si immerge un’esperienza fatta di suoni, voci, luci, parole che volano nell’aria e dialogano con noi, in un percorso intimo, in un confronto costante con sé stessi e col proprio passato.
Il museo, riconosciuto di rilevanza regionale nel 2016, è stato progettato traendo ispirazione dall’Archivio stesso e dal racconto “Il paese dei diari” di Mario Perrotta. Qui ci sono le storie degli italiani “gente comune”, delle persone come noi che nelle loro scritture private ci regalano uno sguardo intimo e corale sugli ultimi duecento anni della storia d’Italia. Basta aprire un cassetto per ritrovarsi immersi in un’altra vita. Tra soldati, donne, bambini, impiegati e sognatori c’è il Lenzuolo diario di Clelia Marchi, contadina mantovana che una notte scrisse la storia della propria vita su un lenzuolo del corredo nuziale, largo più di due metri. Qui è custodito e narrato “Terramatta” il diario di Vincenzo Rabito, siciliano semianalfabeta: un’opera monumentale, la più straordinaria tra le scritture popolari mai apparse in Italia, diventata poi un caso letterario.