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Ecco la mostra permanente “Donne&Libertà: uno sguardo al femminile nell’arte fotografica”

In occasione della Giornata Internazionale della Donna la Fisascat Cisl Arezzo ha inaugurato la mostra

Cisl Arezzo, il coordinamento donne CIsl, Fisascat Arezzo, in collaborazione con il Centro Helios, hanno dato vita ad un progetto espositivo permanente dal titolo “Donne&Libertà”. L’idea nasce dalla volontà di celebrare il talento artistico di donne adulte che vivono quotidianamente la loro disabilità e che attraverso la fotografia esprimono i loro sentimenti, sottolineando la forza femminile anche nella fragilità. La Sala Pastore della sede Cisl di Arezzo, in Viale Michelangelo, ospiterà questi scatti carichi di significato nella mostra che sarà presentata ufficialmente venerdì 8 marzo dalle 10:00 alle 12:00, con un’inaugurazione presso la Sede Cisl Arezzo, aperta alla stampa.

“Donne&Libertà”. La mostra

Si tratta di una mostra che propone gli scatti fotografici realizzati dalle donne che frequentano il centro di aggregazione sociale Helios. Sono fotografie dal grande impatto emotivo che testimoniano l’universo emozionale del mondo femminile, legato anche alla condizione di disabilità che queste donne vivono. Helios, è un centro diurno di aggregazione sociale per persone con disabilità psicofisiche. Al suo interno vengono pianificati e realizzati interventi volti a mantenere e sviluppare le capacità fisico-cognitive e relazionali per consentire un miglioramento della qualità della vita. Questa è la seconda mostra permanente allestita nei locali della Cisl di Arezzo, l'ultima tappa di un percorso iniziato sette anni fa con un gruppo di persone che frequentano il centro diurno Helios e utilizzano la fotografia come tecnica di comunicazione.

“Nel 2014, grazie alla stretta collaborazione con l’Associazione fotografica Imago di Arezzo, cinque persone del centro hanno iniziato un laboratorio fotografico - spiega Maria Rosaria Esposito, segretaria della Fisascat aretina - che ha consentito loro di raccontare il mondo in cui vivono e lavorano, rivelando se stessi e imparando a conoscersi attraverso le immagini. Il progetto è nato con l’intento di sperimentare l’uso dello strumento fotografico come mezzo espressivo-comunicativo e offrire ai partecipanti una possibilità del tutto nuova di manifestare la propria visione del mondo, spesso difficile da esprimere con la comunicazione verbale. Il percorso ha consentito a queste donne di raggiungere un rafforzamento emotivo del sé, attraverso l’aumento dell’autostima, lo sviluppo della creatività e la capacità di scelta”.

“Fieri e orgogliosi di aver promosso questo progetto con la Fisascat - dichiara Silvia Russo, Segretaria Generale Cisl Arezzo - e con il supporto emotivo di tutte le donne iscritte alla nostra organizzazione. Essere libere è il valore più grande da insegnare alle bambine, libere da ogni stereotipo, tanto più se c'è una disabilità. La libertà è l'unico modo per disinnescare ogni forma di violenza”.

La condivisione del progetto con tra Fisascat e Cisl ha permesso inoltre di supportare questa attività attraverso donazioni di attrezzatura digitale per continuare il progetto di inclusione nell’ambito della fragilità di genere. Si tratta insomma di un progetto che parte da lontano e grazie al quale sono nate tante iniziative collaterali, tese a proiettare il mondo disabilità verso una socialità condivisa che ha permesso ai componenti del gruppo di prendere parte a manifestazioni uniche di identificazione e vera integrazione nel territorio. Tra i vari appuntamenti realizzati nel corso degli anni: la biennale internazionale “Arezzo & Fotografia” (2014, 2016, 2018); il progetto nazionale “Tanti per tutti – Viaggio nel volontariato italiano” organizzato dalla FIAF nel 2016; la mostra "L'Infinito" organizzata da Imago nel 2015, quella personale dal titolo "Tracce di me" del 2018 e la mostra “Avrò cura di me” del 2023.

“La mostra permanente diventa dunque un'opportunità per far conoscere il progetto ai cittadini che quotidianamente frequentano i locali e si avvalgono della consulenza Cisl - conclude Esposito - ed è un'occasione per valorizzare la diversità, mettere in evidenza determinate tematiche con il fine di farle conoscere alla comunità, per creare avvicinamento e ridurre qualsiasi distanza”.

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