Arezzo apre l'anno delle telecomunicazioni: gli eredi di Guglielmo Marconi al Mumec
Un anno intero all'insegna delle telecomunicazioni. È in occasione dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, dei 100 dalla prima radiodiffusione in Italia e dei 70 dall'accensione della televisione che il Mumec, Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, ha dato il via a una ricca seri e di eventi dedicati a celebrare gli importanti anniversari. Il primo degli appuntamenti in calendario è previsto per giovedì 15 febbraio, in concomitanza con la giornata mondiale della radio.
Al museo di via Ricasoli, nella mattinata, con ingresso libero e alla presenza di scolaresche aretine delle scuole superiori, vedrà lo svolgimento dell’apertura del convegno a cui parteciperanno il Comune di Arezzo, la Regione Toscana i club Unesco di Firenze e Arezzo e il presidente nazionale Aire (Associazione Italiana per la Radio d’Epoca). Seguiranno poi, a rappresentanza del mondo televisivo, i contributi di Rai, partner di progetto, con la presenza del direttore Giovanni Iannelli della sede Rai della Toscana, e, per il settore radiofonico, della fondazione Museo Marconi di Bologna. Ospite d’onore la famiglia di Guglielmo Marconi, veri e propri testimoni di vita e ricordi del grande scienziato.
La chiusura del convegno sarà affidata a Claudio Santori, vicepresidente dell’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo, che presenterà il volume “Il Mondo in Tasca” scritto da Fausto Casi, curatore scientifico e fondatore del Mumec. Quest’ultimo, nel corso della mattinata condotta dalla direttrice del Mumec, Valentina Casi, presenterà la medaglia in bronzo celebrativa creata dallo scultore aretino Enzo Scatragli.
"Protagonista dell’anno - spiega la direttrice Valentina Casi - sarà la mostra “Il Mondo in Tasca” a testimonianza di quanto la tecnologia abbia ormai portato una costante e diffusa facilità di informazione, sempre a portata di mano. “L’ha detto la Radio” era la frase cardine degli anni di capillare diffusione del mezzo radiofonico che per primo si è affermato come protagonista assoluto della diffusione dell’informazione, considerato da sempre voce della verità, per poi, con il tempo, lasciarsi affiancare da tv e informazione online. La mostra - visitabile dal 15 febbraio 2024 a febbraio 2025, nelle sale del MUMEC, vedrà esposte apparecchiature originali che ricordano i primi successi di Guglielmo Marconi, inventore della radio, dal 1895 in poi seguite da apparati d’epoca dei primi anni ’20 (inizio della radiofonia italiana) e delle epoche successive fino ai transistori tascabili a testimonianza della costante operazione di miniaturizzazione della tecnologia. Ricco e variegato sarà il calendario di eventi in programma, fra nuove attività didattiche, campus, convegni, conferenze e fuorimostra, tutti incentrati nella storia e nel futuro delle telecomunicazioni la cui importanza è rimarcata dalle celebrazioni programmate in Toscana dal Mumec dal 15 febbraio in poi".
In copertina: Elettra Marconi, il figlio Guglielmo Giovanelli Marconi e la moglie Vittoria con Fausto e Valentina Casi del MUMEC Museo dei Mezzi di Comunicazione.