Un fiore per la memoria. L'iniziativa in occasione delle celebrazioni per il 27 gennaio
Il 27 gennaio dello scorso anno tante persone lasciarono un fiore al Cimitero degli ebrei di Arezzo. Fu lo spontaneo e tangibile segno della loro partecipazione al Giorno della Memoria, celebrato nel giorno in cui, era l’anno 1945, fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz.
In vista del Giorno della Memoria di quest’anno, attraverso i social è stata nuovamente lanciata l’idea di deporre un fiore al Cimitero degli ebrei presso il Parco Ducci della nostra città. L’iniziativa mantiene la natura di evento autopromosso da semplici cittadini che non vogliono dimenticare quello che è stato “il male assoluto”: l'Olocausto.
Per far conoscere l’iniziativa “Lasciamo un fiore”, in rete circolano due cartoline colorate; in una di queste è riportata una frase della Senatrice a vita Liliana Segre: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Appuntamento giovedì 27 gennaio 2022, a partire dalle ore 10 e per tutto il giorno.
* l’evento è presente tra le iniziative segnalate da https://www.anpi.it/eventi/
** Legge 20 luglio 2000, n. 211 - "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.
Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. 1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.