Micol Flammini chiude “Letture nel borgo winter edition”
A distanza di quasi due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, nell'ultimo appuntamento di "Letture nel Borgo winter edition", sabato 3 febbraio alle 17 alla Biblioteca Comunale di Lucignano, verrà trattato uno degli argomenti più drammatici della nostra attualità, quello dei conflitti, con un focus sulla situazione nell'Europa dell'Est. Sarà la giornalista Micol Flammini, introdotta da Alessandro Berrettoni, a portare la sua diretta testimonianza come inviata, per un'analisi geopolitica sul conflitto in Ucraina, provando a tracciarne gli sviluppi.
Ne “ La cortina di vetro – Vecchie paure e nuovi confini. L’Europa dell’Est oltre il passato sovietico ” edito da Mondadori, l’autrice Micol Flammini spiega infatti che “mentre l’Occidente si è illuso che il crollo dell’Unione Sovietica avrebbe segnato anche la dissoluzione di quella cortina di ferro che ha a lungo sfregiato l’Europa e diviso il blocco occidentale e il blocco comunista, non è stato così per i paesi che all’ombra di quella lunga cicatrice vivevano. Ucraina, Bielorussia, Polonia, i paesi baltici e i Balcani non hanno mai smesso di stare con il fiato sospeso: al confine tra due mondi, in bilico tra due sistemi, la democrazia da una parte, l’autocrazia dall’altra. Se alcuni di questi paesi sono rimasti ancorati alla Russia, altri hanno invece abbracciato il mondo occidentale perché se ne sono sempre ritenuti parte, altri ancora hanno intrapreso una corsa forsennata per entrare nella NATO e nell’Unione europea considerandola l’unica assicurazione contro l’aggressività russa. Poi c’è il paese per il quale stare di qua o di là è diventato questione di vita o di morte: l’Ucraina. Sono nazioni che portano tuttora il peso di una storia incompiuta, sempre in cerca di una resa dei conti. Flammini sceglie «di raccontare questo mondo mai tramontato, rimasto per trent’anni in sottofondo» lungo una cortina che negli anni ha perso la sua impenetrabilità e che «i rapporti economici, gli scambi culturali e i viaggi hanno reso di vetro». L’autrice tesse insieme racconti, incontri e viaggi mostrando come l’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 e il ritorno della guerra in Europa non può essere sminuito «come il gesto folle di un presidente in cerca del suo impero». Perché «a quel giorno Vladimir Putin ci è arrivato compiendo un percorso ben preciso, che i paesi che vivono attorno alla Russia tenevano sotto osservazione sin dall’implosione dell’URSS». Per capire il mondo di domani, occorre partire da qui”.
Micol Flammini è giornalista del «Foglio». Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia, ora vive a Roma. E’ autrice di due podcast, “Diventare Zelensky” e “EuPorn” e del libro “La cortina di vetro”.