Torna il “Liuto” a Monterone di Sestino. Al via corsi e masterclass
Un appuntamento diventato ormai un cult. Torna a Monterone l’appuntamento dedicato ad appassionati, artisti, frequentatori di musica e strumenti antichi all’interno del Castello del Liuto. L’evento, organizzato da Sigrun Ricther e Nico van der Waals quest’anno torna ad animare lo spazio a partire da domenica 10 ottobre con l’inizio delle masterclasses. Per una settimana giovani artisti di vari paesi del mondo, faranno echeggiare le note per i vicoli di Monterone. Richter condurrà le lezioni di Liuto, mentre Patrizia Vaccari curerà il canto.
Quest’anno il programma risuona anche di altre coincidenze, perché i festeggiamenti per i 500 anni del passaggio di Sestino alla Toscana e il conseguente innalzamento della Pieve di S.Pancrazio in Nullius Diocesis, hanno un nuovo segmento culturale con le musiche del 500-600, che sono il programma del corso. Tali musiche erano il “pane quotidiano” della nobiltà fiorentina, dei Medici - e non solo - per cui - nonostante una programmazione costruita per concreti motivi tra Germania e Monterone – il senso di una musica di tale periodo storico, ha anche un valore di accompagnamento dei programmi di studi storici appena conclusi in Valtiberina e Sestino.
Sempre domenica, 10 ottobre, nel pomeriggio, verrà presentata una mostra sul restauro, realizzato da Nico van der Wals, di un antichissimo liuto, del quale i due studiosi hanno scoperto autore, data, restauri e la ”geografia” dei suoi spostamenti: la mostra si intitola appunto: ”La riscoperta e il restauro dell’unico Liuto sopravvissuto di J. Hellmer, Fùssen, 1601”.
Un appuntamento, non solo per Monterone, di grande valore storico-artistico. Una occasione per mettere in collegamento l’antico castello con i centri toscani e nazionali che praticano musica, scuole e storia, come momenti di coesione e di promozione dei territori. E per Monterone è anche l’occasione per riattivare le sue strutture turistiche, come l’Ostello della Gioventù.