Giostra straordinaria e Olimpiadi, il caso del 1960. Caldo asfissiante e mega-rissa. Vinse Porta del Foro

Mancano due settimane esatte alle Giostra del Saracino straordinaria dedicata al Giubileo della Misericordia. Esiste un precedente tra le Giostre straordinarie con grandi analogie con l'edizione che verrà, quella del 1960.

Si corse il 28 agosto nell'estate delle Olimpiadi, come quest'anno. Non solo, nel 1960 la Giostra straordinaria era dedicata proprio alle Olimpiadi (iniziate il 25 agosto, si sarebbero concluse l'11 settembre successivo). E non si trattò di una Giostra qualsiasi: ci fu una lancia spezzata e molta confusione in piazza. Trionfò Porta del Foro.

Si narra (nella ricostruzione di Saverio Crestini) che la Giostra straordinaria del '60 fu contraddistinta da problemi finanziari in fase di realizzazione, tanto da indurre il sindaco a sollecitare una contribuzione diretta dei cittadini di Arezzo.

Gli animi erano accesi, il feroce caldo agostano fece il resto: Assuero Favi di Sant’Andrea marcò due punti; Antonio Chianese colpì il tre e la lancia si spezzò, Porta del Foro esultò. I quartieristi avversari ebbero qualcosa da obiettare e "scatenarono una rissa senza precedenti". Sedata la rissa, Ghinassi marcò tre per Porta Crucifera, Tripolino quattro per Porta Santo Spirito. Luciano Beligni di Sant'Anrea non colpì il bersaglio; Vannozzi, per Porta del Foro, mise a segno un tre. Marino e Donato Gallorini, rispettivamente per Porta Crucifera e Porta Santo Spirito, marcarono tre punti ciascuno. E così fu festa giallocremisi.

Foto Fotoclub La Chimera, Archivio Porta del Foro

(Dall'alto: la lancia spezzata, i tafferugli, la carriera di Vannozzi, la lancia d'oro)