La lancia d'oro in palio quest'oggi è dedicata al centenario dell'Arezzo. Il bozzetto è stato creato da Paolo Antonio Toci, ed è stata poi realizzata dal maestro intagliatore Francesco Conti.
Nell'elsa e nell'asta intagliata su legno di tiglio si ritrovano il pallone di cuoio che si usava una volta, il prato verde, il cavallino rampante, l'immagine della madonna del Conforto, il simbolo della città, la dedica al centenario amaranto per la 144a edizione della manifestazione oltre a riferimenti all'artista Adolfo De Carolis che proprio nel 1923 iniziò il suo intervento pittorico per affrescare la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo. Inoltre la scritta "al campo, alla battaglia" che riprende un brano della disfida di Buratto e che è stato mutuato dai tifosi allo stadio. Nella lancia si fondono tanti temi che raccolgono le passioni e i legami affettivi più forti del popolo aretino.
La seconda carriera di Porta Crucifera è affidata a Niccolò Paffetti.
La piazza è incandescente e al passaggio sulla lizza del giostratore figuranti e supporter si scatenano.
Ore 18,50
Animi tesi a Porta del Foro: i figuranti si agitano tanto da richiedere l'intervento della Polizia Municipale. I giallo cremisi sembrano recriminare qualcosa al maestro di capo.
Ore 18:51
Paffetti cerca il 4 e sembra trovarlo.
PORTA CRUCIFERA VINCE LA GIOSTRA
Intanto Francesco Rossi, detto Tallurino, di Porta del Foro si prepara per disputare la seconda carriera. Si avvia al pozzo dove ad attenderlo c'è il maestro di campo. Carriera velocissima ma il risultato è netto: 3.
Dopo la carriera di Marmorini si sono accesi gli animi tra i figuranti di Sant'Andrea e quelli di Santo Spirito che si sono riversati sulla lizza. A separarli un cordone di agenti della Polizia Municipale.
Il maestro di campo, Carlo Alberto Salvicchi, sta consultando i capitani dei quartieri. Sembra che la carriera del giostratore di Sant'Andrea sia stata disturbata dai figuranti di Santo Spirito.
Ore 18,36
Il maestro di campo da' l'ok alla giuria che poco dopo annuncia il punteggio.
Ore 18,38
La piazza si infiamma di nuovo.
Secondo carriere per Sant'Andrea che schiera Tommaso Marmorini. Il giostratore biancoverde si dirige verso il pozzo. Carriera veloce alla ricerca del centro. La punta della lancia però scivola fuori dal pomodoro: marca punti 3.
Secondo giro di carriere: Porta Santo Spirito punta tutto su Elia Cicerchia. Il "cecchino" con il 5 a portata di mano è chiamato a fare l'impossibile, visto il punteggio basso con cui il quartiere ha aperto i giochi.
Ore 18:22
Un colpo che sembra un 4 netto, orizzontale, anche per Cicerchia.
Ore 18:25
L'araldo conferma e un tiepido applauso si leva dalla piazza
Chiude il primo giro di carriere Porta Crucifera che schiera il giostratore più esperto: Lorenzo Vanneschi.
Il quartiere che ha vinto la Prova generale non si accontenta della prestazione di venerdì scorso e oggi cerca di più.
Ore 18.18
Vanneschi corre la sua carriera e sembra colpire un 4. E arriva la conferma dell'Araldo.
Sulla lizza scende il primo cavaliere di Porta del Foro. Ad aprire i giochi per i giallocremisi è Davide Parsi. A lui il compito di fare meglio dei due avversari che lo hanno preceduto. Prima di lui è il maestro di campo, Carlo Umberto Salvicchi, ad avviarsi verso il pozzo per attendere il cavaliere a cui consegnare la lancia.
Ore 18.11 - Parsi corre verso il Re delle Indie. La punta della lancia cerca il centro del tabellone. Il punteggio però è inequivocabile: 4.
Il primo a difendere i colori bianco verdi di Porta Sant'Andrea è Saverio Montini, in sella a Conte.
Applausi dai suoi quartieristi e fischi dal resto della piazza, i campione in carica raggiunge il pozzo.
Ore 18:06
Carriera veloce, corsa nel boato della piazza. Sembra un 4 orizzontale.
Ore 18:08
Arriva la conferma: Montini ha marcato 4 punti.
A rompere il ghiaccio è Porta Santo Spirito. In sella al suo Doc è pronto Gian Maria Scortecci. Il giostratore, veterano della piazza e amatissimo dai suoi supporter, si avvicina al pozzo tra gli applausi dei giallo blu.
Il volto non tradisce emozioni, nonostante nelle ultime ore pare abbia avuto un problema di salute.
Ore 18:00
Scortecci ha cercato il centro ma non è riuscito a trovarlo. Un gemito di delusione si è alzato dalla piazza.
Adesso l'ultima parola spetta alla Giuria.
Ore 18:02
La conferma arriva dall'Araldo: ha marcato 2
Il presidente della Lega Pro Marani in tribuna, insieme al presidente dell’Arezzo Guglielmo Manzo e all’Ad. Sabatino Selvaggio, assistono alla Giostra in occasione della lancia d’oro dedicata al centenario
Tutti i figuranti sonos chieraE adesso uno dei momenti più emozionanti di questo ingresso in piazza: l'esecuzione dell'Inno del Saracino. Il pubblico si alza in piedi, batte le mani, segue le note.
Alla fine il consueto coro:
Galoppa galoppa, o bel cavalier,
tu sei la speranza del nostro Quartier ;
col braccio robusto che piega il destin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin.
Ultimi ad entrare in piazza, ma non meno temibili, i giostratori di Porta Crucifera Niccolò Paffetti e Lorenzo Vanneschi.
A caccia di vittoria i cavalieri di Porta del Foro, Francesco Rossi e Davide Parsi.
L'ingresso più contestato, quello che infiamma la piazza: entrano i figuranti di Porta Crucifera.
Reduci della vittoria della Prova generale, adesso tenteranno il tutto per tutto per conquistare anche la lancia d'oro schierando i due titolari Niccolò Paffetti e Lorenzo Vanneschi.
Ecco i re della piazza, reduci della vittoria di giugno: Tommaso Marmorini e Saverio Montini.
Spiccano i colori giallo cremisi: si affaccia in piazza il quartiere di Porta del Foro.
Il quartiere ha una grande sete di vittoria, l'ultima lancia conquistata risale al 2019. A Francesco Rossi e Davide Parsi il compito di riportare il trofeo a San Lorentino.
Entrano adesso i cavalieri. Ecco Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci con le casacche di Porta Santo Spirito.
Da enfant prodige a veterani della piazza: sempre temibili.
Si accende la piazza e si colora di bianco verde all'ingresso dei figuranti di Porta Sant'Andrea.
I nomi di tutti i figuranti di Porta Sant'Andrea
Si tratta del quartiere campione in carica: Tommaso Marmorini e Saverio Montini hanno infatti conquistato la lancia d'oro lo scorso giugno.
Il primo quartiere a entrare in piazza come da estrazione delle carriere è Porta Santo Spirito.
Tanti gli applausi dei supporter. L'ultima lancia al quartiere per i giallo blu è arrivata 12 mesi fa, nel settembre del 2022, anno in cui Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci fecero "cappotto" vincendo tutte le competizioni e conquistando la vetta dell'albo d'oro della manifestazione.
Il Gruppo Musici entra in piazza Grande preceduto da "grido" dei musicisti. Sono ben 44 gli elementi presenti per questa edizione: 1 Labaro (colui che precede il Gruppo e porta lo Stendardo) 12 Tamburi (fra cui tre “bassi”, coloro che scandiscono il tempo) 31 Chiarine (la vera e propria “voce della Giostra”).
Calorosi gli applausi della piazza.
Uno spettacolo nello spettacolo, stavolta per rendere omaggio al centenario dell'Arezzo. Come? Simulando, con la propria esibizione una partita di calcio.
Ecco come viene raccontata dagli stessi sbandieratori: "L’esibizione è caratterizzata da uno spettacolare ingresso in piazza di due gruppi composti ciascuno da 11 alfieri, richiamando due squadre di calcio che entrano in campo.
I due gruppi, che occupano l’intera piazza sistemandosi ai lati della lizza, danno avvio al saggio con dei movimenti corali e proseguono poi alternandosi in coreografie che intendono idealmente ricordare le diverse fasi di una partita di calcio: quando una squadra attacca, l’altra difende e viceversa.
L’esibizione corale si conclude con i due gruppi che si schierano in due file parallele alla lizza e che si cimentano in scambi di bandiera caratterizzati da un elevato coefficiente di difficoltà".
SI insediano Magistratura e Giuria. Poi tra una pioggia di applausi ecco i rettori dei quartieri Ezio Gori, Maurizio Carboni, Roberto Felici, e Andrea Fazzuoli.
La magistratura è composta da 9 membri ed è l'organo che si occupa dell'elezione dell’araldo, maestro di campo e vice, famigli, cancelliere. Spetta sempre ai magistrati della Giostra vigilare affinché la competizione cavalleresca si svolga in maniera corretta e imparziale. Tale organo viene eletto ogni 3 anni dal consiglio comunale di Arezzo. Per il 2022-2024 sono stati indicati i nomi di: Mario Cecchi (primo magistrato), Angiolo Agnolucci, Luca Bizzarri, Gino Ciofini, Mauro Messeri, Laura Paffetti, Marco Salvadori, Andrea Sandroni, Andrea Seri, Roberto Tundo. A sua volta, nei mesi passati, la Magistratura ha indicato i nomi della giuria e di altre autorità chiave della manifestazione come il maestro di campo, il sergente dei fanti e il cancelliere.
Giuria della Giostra: Ingegner Carlo Biagini (presidente), Ing. Andrea Ermini (componente), Geometra Lucia Natalizi Baldi (componente), Arc. Laura Pagliai (componente), Arc. Roberto Severi (componente), Esperto di Giuria Alberto Melis. Giudice Supplente: Ing. Roberto Bonini
Araldo, maestro di campo e famigli
Esperto di giuria: Alberto Melis.
Maestro di campo: Carlo Umberto Salvicchi.
Vice maestro di campo (a cavallo) Gabriele Veneri.
Vice maestro di campo (a piedi) Ferdinando Lisandrelli.
Quarto componente: Marco Teoni.
Coadiutori del Maestro di campo: Valter Bigliazzi, Giovanni Botti, Marco Magnani e Sandro Sarri.
Araldo: Francesco Sebastiano Chiericoni.
Cancelliere della Giostra: Andrea Sisti.
Famigli: Gianluca Marmorini e Simone Rogialli (Marco Severi, riserva).
Sergente dei Fanti: Massimiliano Venturieri
Quinto colpo di mortaio: la piazza risponde con un boato. Mentre i cori dei supporter si susseguono, inizia adesso l'ingresso dei figuranti.
Il regista annuncia l'Araldo, Francesco Sebastiano Chiericoni, e da adesso la sua voce tuonate scandirà il corteo e il resto della manifestazione.
Prima i Musici, poi gli Sbandieratori con la loro esibizione.
Seguiranno i gonfaloni con gli emblemi della città, del Comune, del popolo di Arezzo e di quelli di parte Guelfa e Ghibellina; l'ingresso degli armati dei quartieri e degli otto giostratori. Poi il delicato momento dei cavalieri di casata, rappresentanti l’antica nobiltà e loro schieramento sulla lizza.
A scendere il lizza per primi saranno i gialloblu di Porta Santo Spirito, Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci. Dopo di loro sarà il turno di Porta Sant'Andrea con Tommaso Marmorini e Saverio Montini, Porta del Foro con Davide Parsi e Francesco Rossi e ultimi, Porta Crucifera con Niccolò Paffetti e Lorenzo Vanneschi.
Alle 15 Arezzo è stata scossa dal quarto colpo di mortaio. Il corteo ha raggiunto il duomo dove il duomo il vescovo Andrea Migliavacca ha impartito la benedizione sul sagrato, accompagnato dalle insegne guerriere trecentesche del vescovo Guido Tarlati.
Alle 15.30 è partita la sfilata del corteo storico per raggiungere piazza Grande, percorrendo via Ricasoli, via dei Pileati, Corso Italia, via Roma, piazza Guido Monaco, via Guido Monaco, piazza San Francesco, via Cavour, via Mazzini, via Borgunto.
Oltre 400 dagli Sbandieratori ai Musici, da Signa Arretii, ai quartieristi. Il corteo storico della giostra del Saracino attraversa adesso la città. Applausi, fischi, coriandoli colorati: i supporter in fibrillazione nelle strade del centro storico hanno sostenuto i propri quartieri.
Con la sua storia di 760 anni, fondata nel 1263, la Fraternita dei Laici renderà oggi omaggio alla Giostra del Saracino facendo suonare a “tocco” la campana del 1552 dell’orologio recentemente restaurato. Il palazzo che domina piazza Grande ha vissuto tutte le edizioni della competizione cavalleresca. Nell'archivio dell'antica istituzione è custodito, tra gli altri, un manoscritto del 1299 nel quale si trovano i nomi degli uomini, donne e bambini che abitavano il quartiere di Porta Crucifera con le strade di quel tempo e con le loro attività lavorative. “Possiamo elaborare il manoscritto - ha sottolineato il primo rettore Pier Luigi Rossi - con un progetto informatico per arrivare a conoscere l’Arezzo del XIII secolo, come era la nostra città dopo Campaldino”.
