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Giostra Saracino

Sant'Andrea, Formelli ci mette la faccia: "Giostra negativa, la colpa è mia. Adesso rialziamoci"

Il preparatore biancoverde: "Il cinque di Marmorini è merito suo. La carriera sotto le attese di Montini è una mia responsabilità. C'è voglia di rivalsa, non cambieremo metodo di lavoro per un tiro sbagliato. Il mio contratto in scadenza? Penso solo a settembre"

“Chiedo scusa ai quartieristi, mi prendo tutte le responsabilità del caso. La carriera di Montini è colpa mia, lavoreremo per rialzarci già a settembre”.

Manuele Formelli non usa tanti giri di parole e si batte il petto per quel clamoroso 0 che ha messo fuori gioco Sant'Andrea a metà Saracino. Debuttante il giostratore, debuttante la cavalla Syria, il V di Scortecci annunciato dall'araldo pochi istanti prima: un mix avvelenato che ha scombinato i piani della vigilia e cancellato quanto di buono era emerso nei giorni delle prove.

Adesso il preparatore biancoverde, 48 anni,  considerato un top in quanto a competenza, dovrà metterci del suo alle scuderie per restituire competitività al quartiere.

Cosa è successo giù al pozzo a Montini? Vi siete dati una spiegazione?

Saverio ha avuto la sensazione di trovarsi troppo largo. Non se l'è sentita di partire e ha provato a fermare il cavallo, rischiando di farlo entrare con tutte e quattro le zampe sulla lizza. Oggi, col senno di poi, sarebbe partito lo stesso.

Il tiro sul II è dipeso da quello?

Sì, in quel momento si è rotto qualcosa. Ha perso feeling con Syria e non l'ha ritrovato. La sua è stata una non carriera, penalizzata ulteriormente dalla fotocellula. Ma le colpe non le distribuisco qua e là, sono le mie e stop.

Non avevate messo in preventivo la possibilità che potesse capitare un imprevisto?

Lo mettiamo sempre in preventivo, solo che non mi aspettavo quello che è accaduto. Sono provato, veramente: conosco il valore di Montini, in prova era cresciuto giorno dopo giorno, aveva limato tutti i dettagli. E quindi mi spiace ancora di più, anche perché sognava il costume da giostratore da quando era bambino. Ecco, mi rincresce non avergli tolto un po' di peso dalle spalle.

giostra saracino giugno 2022 montini

Come ci si rialza in questi casi?

Affrontando la realtà, lavorando, mettendoci impegno. Saverio vorrebbe tornare in piazza domani ma non è possibile.

Sant'Andrea ha messo insieme la carriera più complicata e quella più pulita di tutte, con Marmorini che ha colpito il V. Quale bilancio si fa dopo una Giostra del genere?

Il centro di Marmorini è merito suo. Le difficoltà di Montini sono una mia responsabilità. Detto questo, sono felice per Tommaso. Quando sono arrivato, qualcuno lo considerava un ragazzo svogliato, poco portato per la Giostra. Si è impegnato con umiltà e adesso sta raccogliendo ciò che merita in una fase di cambiamento per il quartiere.

Questa transizione può influire sui risultati in piazza?

Quest'anno avevo sulla lizza un ragazzo di 16 anni, uno che ha fatto i primi giorni di prove vere, Bruni con quattro prove generali alle spalle, Montini e Marmorini. Il gruppo è giovane, va sostenuto e plasmato.

Hai il timore che possa essere messo in discussione il tuo lavoro?

Tra Giostra e prova generale, in questi anni ho portato in piazza dieci esordienti. E nessuno era mai andato sotto al IV. In certi momenti bisogna restare lucidi e quindi no, non ho questo timore.

giostra saracino giugno 2022 marmorini

Sant'Andrea che non vince però fa notizia.

E' vero. Ma da quando ci sono io, cioè dal 2017, abbiamo dovuto gestire tanti passaggi delicati: il cambio di cavallo di Cherici, l'esordio di Marmorini, l'uscita di scena di Peter Pan, adesso l'addio di Vedovini. Senza contare la pausa per il covid. Abbiamo comunque portato a casa due lance d'oro.

Quali correttivi pensi di portare in vista di settembre? Pensi anche di sostituire Syria?

Ne parlerò con Saverio, io non impongo mai la scelta di un cavallo. Dev'essere il giostratore a crearci un legame e decidere. Sul metodo, non penso che ci sia necessità di stravolgere tutto per un tiro sbagliato.

Quanto è diverso il Formelli di oggi da quello che lavorava a San Lorentino e Santo Spirito qualche anno fa?

Il tempo passa, ti porta maggiore esperienza. Sono meno impulsivo.

A dicembre scade il tuo contratto con Sant'Andrea. Per quanto ti riguarda, vorresti rinnovare o pensi ad altro?

In questo momento penso solo a settembre e al bene del quartiere. C'è delusione ma c'è anche voglia di rivalsa, di dimostrare che sappiamo fare meglio. Di sicuro non mollo, non molliamo adesso.

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