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Rimborsi bondisti azzerati. 1400 richieste da risparmiatori della vecchia Etruria, attesa per avvio arbitrato

1400 richieste di rimborso sono state recapitate da altrettanti risparmiatori sul tavolo del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. A darne notizia è Salvatore Maccarone, direttore del Fondo, che proprio in queste ore ha fatto il punto sui...

1400 richieste di rimborso sono state recapitate da altrettanti risparmiatori sul tavolo del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
A darne notizia è Salvatore Maccarone, direttore del Fondo, che proprio in queste ore ha fatto il punto sui ristori assegnati agli obbligazionisti azzerati delle vecchie CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche.


Per il momento, secondo quanto dichiarato da Maccarone, sono state recapitate soprattutto richieste individuali. Presumibilmente, il grosso della documentazione arriverà attraverso le associazioni dei consumatori.


"Le richieste di indennizzo - ha spiegato il direttore del Fondo - sono arrivate prevalentemente in forma cartacea con una raccomandata oppure in forma elettronica con pec oppure attraverso il sito web. La maggior parte delle richieste pervenute al momento riguardano Banca Etruria".


Verosimilmente il Fondo verrà coinvolto anche nell'erogazione degli indennizzi gestiti dall'Autorità Anticorruzione per i risparmiatori che scelgono di richiedere - tramite la procedura dell'arbitrato - il rimborso del 100% del proprio investimento, tentativo che resta alternativo rispetto a quello del rimborso "automatico" dell'80%.

"La liquidazione dell'indennizzo automatico avviene sulla base della verifica di soli presupposti formali senza nessuna indagine sul perché, sull'adeguatezza della vendita, e questo porta a un indennizzo dell'80% - ha spiegato Maccarone - Se si ritenesse che vi sono state situazioni diverse, quando il procedimento arbitrale sarà attivato se ne potrà giovare con l'aspettativa teorica di ricevere l'intero. Una scelta non semplice da fare".


Il confronto radiofonico tra Letizia Giorgianni, presidente associazione Vittime del Salva-Banche e Salvatore Maccarone, direttore del Fondo Interbancario


Ancora attesa invece per l'attivazione del procedimento di arbitrato anche se, proprio in queste ore, sarebbe stato messo a punto lo schema del decreto attuativo. I procedimenti saranno seguiti dall’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione.
Alla procedura potranno scegliere di fare ricorso gli obbligazionisti subordinati che non hanno presentato, per mancanza di requisiti o per volontà propria, la documentazione per il rimborso automatico forfettario all’80% adesso in fase di svolgimento presso il Fondo interbancario.
I ristori ottenuti attraverso l’arbitrato potranno essere integrali anche se, non avranno conteggiati gli interessi ottenuti negli anni. Sarà il collegio arbitrale a stabilire caso per caso la misura dell’indennizzo. La domanda per accedere alla procedura arbitrale dovrà essere presentata entro sei mesi e successivamente, i collegi arbitrali avranno 120 giorni di tempo per definire i lodi e i relativi rimborsi.

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