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Militanza sindacale, ecco i tre aretini premiati

Domani, lunedì 3 maggio, alle ore 16,30 presso la sala Pastore della sede provinciale Cisl in viale Michelangelo 116, saranno consegnate le targhe della Militanza Sindacale a Aldo Dini, Roberto Giusti e Bruna Mariottini

"Primo maggio 2021. Come lo scorso anno: piazze e strade vuote. Il silenzio, ancora una volta, è stato la colonna sonora della festa del lavoro". Ma al vuoto delle piazze la Cisl di Arezzo intende contrapporre, attraverso il Premio alla Militanza Sindacale, la voce dei ricordi degli iscritti, "che hanno vissuto e testimoniato con partecipazione i valori del sindacato", spiega una nota.

Domani, lunedì 3 maggio, alle ore 16,30 presso la sala Pastore della sede provinciale Cisl in viale Michelangelo 116, saranno consegnate le targhe della Militanza Sindacale a Aldo Dini, Roberto Giusti e Bruna Mariottini.

Premio alla Militanza Sindacale Cisl

Chi sono i premiati

Aldo Dini, classe 1927, incontra il sindacato subito dopo la guerra e si scrive alla Cisl. Non ancora maggiorenne è assunto alla Metallifera di Cavriglia. Tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio dei ’60, quando Enel acquisisce la concessione mineraria di Santa Barbara, Dini delegato Cisl, segue il passaggio e s’impegna perché tutti i lavoratori abbiano lo stesso trattamento economico. Persona mite ed eclettica al pari del sindacato ha coltivato altre due grandi passioni: la musica e la pittura.

Risale agli anni ’70, invece, l’incontro di Roberto Giusti con il sindacato. Sono anni impegnativi per la Repubblica italiana. Sono gli anni del terrorismo, della lotta armata, dei sequestri. Sono anni di piombo. Roberto Giusti, il professore, incontra il sindacato alla metà di questo decennio. Entrato nella scuola, trova una situazione è complessa. Decide di fondare un sindacato autonomo per aiutare i colleghi che aspettano la stabilizzazione. L’incontro con la Cisl arriva poco dopo e non mancheranno le soddisfazioni anche con incarichi nazionali.

La storia di Bruna Mariottini nel sindacato, invece, si svolge dietro la scrivania ed ha inizio nei primi anni ’90. Inizia a collaborare part time nella campagna fiscale, ma poi viene assunta e per 15 anni sarà la segretaria dei segretari. Si occuperà dell’amministrazione ed avrà la responsabilità economia di tutta l’organizzazione. Durante la sua permanenza vedrà alternarsi nella segreteria provinciale i segretari generali: Ulisse Domini, Domenico Badii e Marco Salvini. Nel 2008 va in pensione, ma tutt’oggi continua a collaborare con l’organizzazione in vari ruoli.

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