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Molin Bianco, quale futuro? Sviluppo Aeroporto Arezzo: "Miglioriamo servizi per cittadini e imprese"

Aeroporto. Infrastruttura strategica per assicurare al territorio servizi primari come Vigili del Fuoco, Eliambulanza, Protezione Civile e per supportare lo sviluppo economico locale. In quei 45 ettari di terreno che costeggiano via Chiarini e...

Aeroporto. Infrastruttura strategica per assicurare al territorio servizi primari come Vigili del Fuoco, Eliambulanza, Protezione Civile e per supportare lo sviluppo economico locale.

In quei 45 ettari di terreno che costeggiano via Chiarini e la Meridiana e che arrivano a sfiorare la linea ferroviaria Arezzo-Sinalunga, si trova l’aeroporto di Molin Bianco. L’area, sorta nei primi decenni del ‘900, fino agli anni ’80 è stata gestita dall’Aeronautica Militare per fini istituzionali che all’epoca comprendevano anche il sostegno alle scuole di volo degli aero club. Oggi la sua destinazione d’uso e il suo aspetto sono cambiati e si è ampliata notevolmente la tipologia degli utilizzatori. Sull’aeroporto operano realtà come Sviluppo Aeroporto Arezzo, il Nucleo elicotteri dei Vigili del fuoco, gli aeroclub “Luciano Centini” ed “Etruria” ed una base per mezzi ed attrezzature della Protezione Civile. Grazie a tali operatori possono essere assicurati al territorio servizi di primaria importanza come le attività di soccorso dei Vigili del Fuoco, dell’eliambulanza Pegaso e della Protezione Civile, oltre alle scuole di volo ed alle attività sportive aeronautiche.

Oltre seicento metri di pista per una larghezza complessiva di circa 30 metri dove sportivi, appassionati di volo, mezzi di soccorso, operatori privati ed aerotaxi possono atterrare e decollare direttamente dalla città. Una collocazione ideale per tali operazioni.

Area di proprietà del Demanio Civile, attualmente la sua gestione è affidata all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) a cui spetta, ad oggi, il compito non solo di definirne lo sviluppo futuro ma anche di curare gli aspetti logistici. Stando alle caratteristiche attuali di questo sito, possono operare nell’aeroporto di Arezzo soltanto voli che non hanno finalità commerciali, vale a dire i voli di linea. Ma non solo. Data la conformazione della pista sono da escludere, in base a quanto disposto dai termini di legge, anche aeromobili di importanti dimensioni.

Caratteristiche che sino ad oggi hanno di fatto permesso un utilizzo dell’aeroporto essenzialmente a privati, associazioni sportive e mezzi di soccorso che hanno avuto necessità di fare scalo ad Arezzo.

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Attualmente la società Sviluppo Aeroporto Arezzo, in accordo con Enac, ha elaborato anche un progetto di riqualificazione, valorizzazione e messa in sicurezza dell’intera zona. Tra le attività già svolte c’è quella che riguarda l’installazione di una nuova recinzione di sicurezza lungo tutto il perimetro. Un investimento da 400mila euro che ha permesso alla struttura di essere conforme alle norme di legge.

Ancora da realizzare, invece, è l’adeguamento della pista di atterraggio e decollo che dovrebbe essere migliorata e resa conforme ai più recenti standard di sicurezza. Francesco Simonetti - Sviluppo Aeroporto Arezzo Francesco Simonetti - Sviluppo Aeroporto Arezzo “Uno sviluppo di quest’area aeroportuale – spiega Francesco Simonetti di Sviluppo Aeroporto Arezzo – è possibile e auspicabile. Questo perché, oltre a garantire servizi primari alla comunità, potrebbe consentire a varie realtà di crescere e aumentare il proprio indotto. Non parliamo soltanto di quelle attualmente già presenti nella zona ma anche di imprese e aziende aretine che potrebbero beneficiare da prossimi interventi di modifica”. Una lunga storia raccontata anche attraverso le parole di Mauro Cioni, elicotterista ed ex vigile del fuoco che dal 1970 ha lavorato proprio in questa struttura. L'aeroporto di Arezzo trova le sue origini nel giugno 1917, ad opera del tenente di cavalleria Righetti, allo scopo di collaudare gli aerei costruiti all'epoca dalla società aretina "SACFEM" nel podere di Molin Bianco, in località Casella Rossa. Il 28 marzo 1923, come nascita dell'Arma Aeronautica come scopo autonomo, l'aeroporto venne potenziato nelle varie infrastrutture al fine di ospitare una famosa e rinomata scuola caccia. Durante gli eventi bellici del 1943 molte delle infrastrutture andarono distrutte e l'aeroporto rimase come campo militare d'emergenza sotto la giurisdizione del IV Stormo Caccia "Amedeo D'Aosta" di Grosseto. Intitolato al ricordo della medaglia d'oro al colonnello d'Aviazione Ermanno Bartolini, attualmente l'aeroporto è di proprietà del demanio, sotto il controllo di ENAC in particolare della Direzione Aeroportuale di Firenze che ne gestisce le concessioni. Attualmente le concessioni sull'aeroporto riguardano l'Aero Club "L. Centini", l’Aero Club "Etruria", la Società "Sviluppo Aeroporto Arezzo Spa". L'Aero Club "L. Centini" venne denominato "Aero Club U. Perticucci" in occasione del primo statuto ufficiale risalente al 1950 in onore dell'omonimo pilota aretino decorato con la medaglia d'argento. Con D.P.R. n. 646 del 16 giugno 1959 fu riconosciuto dal presidente della Repubblica Italiana la personalità giuridica di Ente Morale. Successivamente fu affiliato all'Aero Club d'Italia, al CONI e alla Federazione Aeronautica Internazionale. Nel 1989 con l'unanime consenso dei soci, l'aeroclub ha cambiato denominazione, assumendo quella attuale di Aero Club "L. Centini" in onore alla memoria del comandante Luciano Centini che è stato per molti anni consecutivi sia presidente che istruttore di volo dell'aeroclub di Arezzo. Nel 2006 la sezione di paracadutismo dell'Aero Club "L. Centini" si stacca e da vita all'Associazione Sportiva Aero Club Etruria, per gestire in autonomia l'attività lancistica con la propria scuola Nel 2007 con le nuove normative sull'antincendio aeroportuale, nasce una società ad hoc (CTWR Spa) per gestire il servizio antincendio sull'aeroporto ed altri servizi per utilizzatori privati. La società raccoglie tra i soci soggetti pubblici e varie associazioni di categoria nonché alcune imprese interessate allo sviluppo delle attività sull'aeroporto. Successivamente, nel 2010, la ragione sociale viene variata in SAA "Sviluppo Aeroporto Arezzo Spa".

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