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Il distretto orafo aretino vale 2 miliardi di export ed è leader nazionale. L'analisi di Nuova Banca Etruria

Il distretto orafo aretino sfiora i due miliardi di export, confermando così la propria leadership nazionale nella produzione di oreficeria. Alla partenza della 38esima edizione di OroArezzo (in programma ad Arezzo Fiere e Congressi dal 6 al 9...

Il distretto orafo aretino sfiora i due miliardi di export, confermando così la propria leadership nazionale nella produzione di oreficeria. Alla partenza della 38esima edizione di OroArezzo (in programma ad Arezzo Fiere e Congressi dal 6 al 9 maggio), Nuova Banca Etruria, in qualità di Banca dell’Oro, traccia un quadro dell’andamento e delle prospettive del comparto provinciale dedicato alla manifattura del metallo giallo.

Secondo quanto risulta all’osservatorio dell’Istituto di credito, nel 2016 le aziende aretine hanno generato un export di circa 1,81 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con quanto fatto registrare nell’anno 2015 (-1,76%).

Il I semestre 2016 è stato per tutte le Piazze un periodo molto difficile (per Arezzo -5,48% rispetto al I semestre 2015), ma, contrariamente agli altri distretti, quello aretino è riuscito in un recupero delle esportazioni nella seconda parte dell’anno.

Infatti, se da un lato il mercato mediorientale continua a far segnare l’ennesimo dato negativo, le Piazze di Hong Kong, Stati Uniti e Turchia hanno fatto registrare, per il distretto di Arezzo, il miglior dato degli ultimi tre anni. Tali mercati valgono oggi complessivamente oltre 500 milioni di euro. Alla luce di ciò il Distretto Orafo di Arezzo conferma comunque di contribuire per circa un terzo alle esportazioni nazionali e di essere il primo distretto orafo italiano. Il sostegno di Nuova Banca Etruria al tessuto produttivo orafo è rappresentato dal continuo incremento delle esposizioni, che, da inizio anno, hanno fatto registrare una crescita, in termini di quantità (depurate dalla componente prezzo), di oltre il 7%.

Il fenomeno è frutto di una costante vicinanza al settore orafo che ha visto Nuova Banca Etruria concedere nuova finanza, in particolare nelle forme di Postergato e Prestito d’uso a Breve Termine.

Per ciò che attiene il segmento dell’oro per finalità di Investimento, nel 2016, Nuova Banca Etruria ha rafforzato ulteriormente la sua leadership mediante l’evoluzione di servizi di compravendita e custodia di oro, offerti, sia ai propri clienti, che ad altre primarie banche italiane per un totale di circa 2.000 sportelli serviti. La giacenza di oro depositata nel caveau di Nuova Banca Etruria ha registrato un aumento annuale del 12%, a conferma di un interesse crescente degli investitori verso l’acquisto e la detenzione di Oro da Investimento.

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