rotate-mobile
Economia

E adesso la siccità spaventa i produttori d'olio: "Olive secche. A rischio la raccolta 2017"

Il grano, oro della Valdichiana, è stato dimezzato rispetto a un anno standard. Gravi le conseguenze dei colpi assestati alla produzione di miele. E alcune olive avvizzite stanno già cadendo. Le sporadiche piogge non placano la sete della terra...

Il grano, oro della Valdichiana, è stato dimezzato rispetto a un anno standard. Gravi le conseguenze dei colpi assestati alla produzione di miele. E alcune olive avvizzite stanno già cadendo. Le sporadiche piogge non placano la sete della terra aretina, la perdurante siccità mina anche una produzione di qualità distintiva della provincia: l'olio d'oliva.

Il direttore di Confagricoltura Gianluca Ghini si fa portavoce dei tanti produttori della zona preoccupati e racconta dei danni sinora stimabili in campagna: "Siamo messi male - attacca - sperando che nei prossimi giorni il meteo non faccia scherzi. Altre violente gradinate sarebbero un colpo mortale per tante produzioni già al limite della compromissione".

La battitura è alle spalle, qual è il bilancio?

Rispetto a un'annata buona abbiamo raccolto il 50% del grano. L'area più colpita è ovviamente la Valdichiana.

Ci sono altre situazioni che provocano timori?

La siccità sta intaccando altre colture. C'era forte preoccupazione per i frutteti, laddove ci sono impianti di irrigazione il problema viene ben tamponato, altrove il quadro è critico. La mancanza d'acqua può bloccare lo sviluppo della pianta.

A spaventare, adesso, sono le condizioni degli oliveti.

Si iniziano a vedere molti danni. Un peccato, perché veniamo da anni difficili. Nel 2015 la produzione fu minata dalla mosca olearia, il 2016 fu meno travagliato, ma non privo di problemi. Quest'anno non avevamo avuto finora avvisaglie di infestazioni, ma è la siccità a compromettere il buon andamento del futuro raccolto. Le olive nate sono state poche, alcune stanno cadendo perché già secche. Rispetto a una buona annata, rischiamo di vedere la produzione calare di una fetta enorme, compresa tra il 50% e il 70%.

Un'altra produzione chiave, quella del vino, appare meno a rischio.

Diciamo di sì, anche se si parte ad handicap perché l'uva era stata decimata dalle gelate di primavera. C'è stata una seconda gemmatura, la produzione sarà inferiore al solito ma ad oggi particolari segni di criticità non ci sono per la vendemmia 2017.

@MattiaCialini

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E adesso la siccità spaventa i produttori d'olio: "Olive secche. A rischio la raccolta 2017"

ArezzoNotizie è in caricamento