Cassa integrazione, aumenta in Toscana. Nell'industria aretina superato il 6 per cento

Mentre in tutta Italia è diminuita, in Toscana aumenta. E ad Arezzo, nel settore dell'industria, c'è stata una piccola impennata che supera il 6 per cento nel settore dell'industria. Si tratta della cassa integrazione guadagni. A rilevare questo andamento è il Focus sull'economia toscana elaborato da Ires, secondo il quale, nel 2016, a livello regionale sono state registrate quasi 35 milioni di ore e mezzo, circa 2 milioni di ore più dell’anno precedente (+5,8%). "Si tratta - si legge nel rapporto - di un andamento in controtendenza rispetto ai dati nazionali, che invece segnano una diminuzione del 14,8%. Nel 2010 e fra il 2012 e il 2014 le ore integrate in Toscana erano fra 50 e 60 milioni,dunque il dato regionale è distante dal suo picco; la tendenza all’incremento dura però da diversi mesi".

E a fare da traino, anche nell'Aretino, è l'industria metalmeccanica. DATI PROVINCIALI Il dato non è uguale per tutte le realtà territoriali della regione. A livello toscano, lo 0,8% degli occupati è cassintegrato. Ad Arezzo si sale: 2,6 per cento. In realtà come Livorno la percentuale sale addirittura al 6,2%. Mentre a Prato, Massa Carrara, Lucca e Firenze siamo al di sotto del 2 per cento. A influenzare il dato aretino è la situazione dell'industria. In questo settore i cassintegrati equivalgono al 6,6% dell'occupazione dipendente, percentuale che va ben oltre la media regionale del 2,2. "In questo caso - recita il report - nella provincia di Livorno si arriva addirittura al 29,3%, con valori elevati anche a Siena (11%), Pisa (7,5%). In tutte le altre province i cassintegrati dell’industria equivalgono a meno del 5% degli occupati dipendenti".